Operazione Majari, Paterniti: “Non ho truffato, ho davvero poteri magici”

Ha spiegato di non aver preso in giro nessuno ma di avere davvero poteri magici. E’ quello che avrebbe detto, durante l’interrogatorio di garanziaGino Paterniti, considerato, insieme ad Elvira Parisi, la mente della banda dei maghi e delle cartomanti che aveva base operativa a Santo Stefano di Camastra ma che era “attiva sull’intera provincia” di Messina.

I due sono stati arrestati l’altro ieri insieme ad altri cinque – quattro in carcere due ai domiciliari ed un altro, Francesco Ranno, ancora ricercato – nell’indagine, denominata ‘Majari’, andata avanti per quasi due anni con intercettazioni telefoniche, perquisizioni e ascolto di testimoni. Parisi e Paterniti, secondo gli investigatori, rappresenterebbero il vertice dell’organizzazione: sono loro che si sarebbero spacciati per maghi e cartomanti.

Questa mattina sono state tre le ore di interrogatorio per Paterniti sentito del gip Eugenio Aliquò della Procura di Patti che ha emesso il provvedimento su richiesta dei sostituti Alessandro Lia e Federica Urban.

I pm hanno ascoltato anche Elvira Parisi, che mostrandosi pronta a collaborare si è dichiarata vittima degli accusatori, difesa dall’avvocato Alessandro Pruiti e gli altri in carcere: Doina Negru Rodica difesa dall’avvocato Pippo Mancuso e Lidia Messina assistita dal legale Antonio Amata. Quest’ultima è l’unica che si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Tutti gli altri hanno collaborato cercando di chiarire e alleggerire la propria posizione.

Nel pomeriggio è cominciato anche l’interrogatorio di Elvira Parisi mentre le persone che sono poste ai domiciliari – Teresa Prinzi e Rosario Lombardo Facciale e Gaetano Capra – saranno sentiti successivamente. Ancora ricercato l’ottavo indagato, Francesco Ranno, figlio della Parisi, che si trova all’estero e per il quale è in corso la misura cautelare.

Gli indagati devono rispondere di associazione per delinquere, truffa aggravata, violenza privata e tentata estorsione. Secondo l’accusa si spacciavano per maghi e cartomanti, con tanto di poteri occulti ed esoterici, convincendo le proprie vittime a versare grosse somme di denaro in cambio delle loro ‘prestazioni’ professionali.

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Redazione