Palermo, Lagalla: “Al lavoro su emergenze, sì al termovalorizzatore”

di Redazione
06/09/2022

“Nei passaggi le eredità sono sempre presenti, fanno parte della normalità. E’ chiaro che i problemi per Palermo ci sono, hanno una datazione antica, per certi versi sono rimasti irrisolti e incompiuti nelle loro soluzioni. C’è la necessita di recuperare dinamicità e capacità di lavoro della macchina comunale, c’è da mettere in salvataggio il bilancio, dato fondamentale”. Così il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, in un’intervista all’Italpress.

“Intanto abbiamo cominciato a lavorare alle prime emergenze, mentre ci apprestiamo a una pianificazione di lungo periodo che dovrà riguardare gli interventi infrastrutturali più corposi e qualificati, che dovrà riguardare la manutenzione straordinaria delle strade e delle infrastrutture e – ha aggiunto – inevitabilmente dovrà riguardare un ripensamento delle modalità di svolgimento dei servizi essenziali dei cittadini, quali rifiuti e illuminazione pubblica”.

Il primo cittadino di Palermo ha sottolineato che l’amministrazione non ha ancora raggiunto i primi 100 giorni, ma “alcuni risultati sono già stati conseguiti. Il primo è l’attenzione dedicata al bilancio, il gruppo di lavoro interministeriale con il Mef e ministero dell’Interno ha prodotto già un primo risultato, ovvero vedere caducato il piano di riequilibrio proposto dalla precedente amministrazione e la possibilità di avvalersi di un nuovo piano di riequilibrio da predisporre entro il 28 febbraio 2023, questo credo sia un risultato importante per l’amministrazione. Speriamo di portare il bilancio 2022-24 all’approvazione dell’aula tra fine settembre e prima della metà di ottobre, in modo da riportare in comune in correntezza gestionale a partire da aprile 2023. A quel punto contiamo di poter approvare il bilancio preventivo 2023-25 entro il 30 aprile 2023”.

Sulla questione fisco Lagalla ha spiegato che “il miglioramento della riscossione è uno dei temi fondamentali unito a quello della non maggiorazione delle tasse. L’azione da mettere in campo che abbiamo già avviato in una interlocuzione serrata con l’Agenzia delle Entrate è per un maggiore livello di assistenza e collaborazione sia nella fase di accertamento che nella fase di riscossione. Per evitare l’appesantimento sempre sui soliti noti – ha ribadito – abbiamo ritenuto di fare ogni sforzo per limitare ogni possibile incremento delle tasse. Non possiamo chiedere incrementi di tassazione ai cittadini fino a quando non saremo in grado di dimostrare di essere capaci nel migliorare i servizi in questa città”.

Sul tema rifiuti e termovalorizzatori il sindaco ha spiegato che il servizio di raccolta “va meglio organizzato e finalizzato con più puntualità, va ripetuto in più punti della città. Il modello organizzativo deve cambiare. Noi entro il 20 settembre presenteremo un piano da 60 milioni di euro per l’acquisto di mezzi e per il potenziamento della raccolta differenziata. Credo che immaginare i due termovalorizzatori in luoghi della Sicilia distanti dai luoghi generatori della più larga parte dei rifiuti possa essere un errore. Il candidato alla presidenza della Regione siciliana Schifani ha sollevato opportunamente il tema di una possibile azione di termovalorizzazione per il comprensorio della Sicilia occidentale a Palermo – ha spiegato -. Io credo che questo possa costituire un anello importante della catena, lo verificheremo nelle prossime settimane”.

Quindi l’annosa questione dei cimiteri e delle bare insepolte “è indirizzata verso un progetto e un programma che già tocchiamo con mano e che già è sul tavolo. L’emergenza sarà finita quando avremo spostato tutte le salme e avremo un cuscinetto di sicurezza, ma su questo abbiamo già le linee di intervento chiare in modo da garantire e superare una condizione vergognosa”, ha avvertito.

Un bilancio finora positivo quello del sindaco di Palermo che conclude: “Non ho percezione di un allentamento di attività di impegno da parte degli assessori, tutti partecipano attivamente alle iniziative della giunta, tutti sono in campo per lavorare sui tantissimi problemi della città. E’ chiaro che in questo corso di autunno definiremo gli obiettivi di tutti da qui al 31 dicembre 2023 e su quelli misureremo la capacità di dare risposte a una città che le attende, ma – conclude Lagalla – non vedo problemi all’interno della giunta o problemi in Consiglio comunale”.

– foto Italpress –