Palermo sarà zona rossa dalla mezzanotte e fino al 14 aprile compreso. Il Governatore Musumeci, ha firmato l’ordinanza, visto l’aumento dei contagi da coronavirus nel capoluogo dell’Isola. “Le misure sono state adottate a seguito della richiesta del sindaco di Palermo di disporre provvedimenti maggiormente restrittivi rispetto all’attuale zona arancione e dopo la relazione in tal senso del Commissario ad acta per l’emergenza Covid dell’area metropolitana di Palermo”, ricorda una nota della Presidenza della Regione.
In teoria si dovrebbe stare a casa e uscire soltanto per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute. Le passeggiata, a piedi o con qualsiasi altro mezzo, sono vietate: un divieto che però può essere aggirato certificando di essere usciti per ragioni di necessità: la spesa, ma anche gli acquisti nei negozi che restano aperti, dalle librerie all’abbigliamento per bambini, dai giocattoli alle profumerie. Sì alle seconde case ma solo se di proprietà o affittate prima del 14 gennaio.
Diversamente da quanto previsto per le feste di Pasqua, sono vietate anche le visite a parenti e amici che nei giorni rossi sono state consentite anche se con limitazioni (massimo in due, con deroghe per minori sotto i quattordici anni e disabili).
Scuole aperte solo fino alla prima media. Per il resto Dad. Restano in presenza le lezioni per gli studenti disabili. Lezioni a distanza anche all’Università.
Restano sospese tutte le attività commerciali al dettaglio, tranne quelle definite di prima necessità: lavanderie, edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie, supermercati. E altri come librerie, abbigliamento per bambini, profumerie e intimo. Chiusi invece barbieri e parrucchieri e centri estetici.
Bar e ristoranti restano chiusi al pubblico e aperti solo per l’asporto fino alle 18. Resta consentita la consegna a domicilio fino alle 22.
Consentita da soli e nei pressi della propria abitazione. In zona rossa le attività di gruppo all’aperto organizzate ormai da tantissime palestre, sono vietate.