Pd Sant’Agata: “Chiude l’hub vaccinale, Mancuso batta un colpo”

di Redazione
04/06/2021

“Veniamo a sapere soltanto adesso che il Centro Vaccinazione dell’Ospedale di Sant’Agata di Militello, nonostante le oltre trentamila presenze che l’hanno portato ad essere al primo posto per vaccinazioni nella provincia di Messina, sabato 5 giugno verrà definitivamente chiuso. Si potrà e si dovrà, giocoforza, andare a Capo d’Orlando. Non si sa, naturalmente, assolutamente niente dei motivi che hanno portato a questa soluzione. Il Sindaco ne è a conoscenza? con chi si è confrontato e quali le cause di questa decisione? Batta un secondo colpo, Signor Sindaco”.

Vincenzo Canonico, segretario Pd Sant’Agata

Lo affermano i democratici del Circolo PD “Pio La Torre” di Sant’Agata di Militello, guidati dal coordinatore Vincenzo Canonico, in una lettera aperta, inviata la sindaco Bruno Mancuso, al presidente del Consiglio comunale Andrea Barone, e alla cittadinanza santagatese. Secondo gli esponenti politici è arrivato il momento di dire “basta all’amministrazione Mancuso. La nostra amata e disastrata Sant’Agata sta vivendo uno dei periodi più bui della sua storia”.

“Bisogna reagire – proseguono – con tutti i mezzi legali possibili. Inondiamo di comunicati, lettere, osservazioni, denunce la Prefettura, la Corte dei Conti, la Stampa locale (tempo perso, tiene famiglia) e nazionale, la Procura della Repubblica (difficilissimo). Non è più accettabile questo silenzio, questo parlottare di nascosto, questo timore, questo “non vedere, non sentire, non parlare”. Sant’Agata è nostra, dei tanti laboriosi ed onesti cittadini e non di un gruppo di personaggi che pensano esclusivamente ai loro affari privati.  (Non tutti, per fortuna).

Nonostante le tante patologie accumulate in questi ultimi anni dall’attuale amministrazione (manutenzioni, strade dissestate, colate di cemento che stanno stravolgendo il volto della nostra cittadina, verde pubblico in stato di abbandono totale – vedasi in particolare il parco degli ulivi e la Villa di Capita/Terreforti/Torrecandele – lungomare abbandonato a se stesso (a quando le magliettine?), Fiera storica privatizzata così come il cimitero, articolisti che stanno per diventare nonni in attesa di una stabilizzazione, etc. etc. Ritenevamo, visti i precedenti quali i tocchi di birra sul lungomare con i pescatori e con il famigerato “vasa, vasa” che il Sindaco fosse uno di noi, vicino al popolo, interessato allo sviluppo, ad una nuova qualità della vita, a migliorare il volto della nostra cittadina. Ma quando mai!

Non ha avuto neanche la sensibilità di rispondere, di fare un cenno alle oltre mille firme di suoi concittadini raccolte in pochi giorni contro la privatizzazione del Cimitero. Mai accaduta in nessuna parte del mondo una cosa del genere. Col senno di poi possiamo oggi affermare che Lei non è il Primo Cittadino di una intera comunità ma uno strumento in mano a pochi equivoci personaggi. Si svegli! Intanto noi che ci siamo fatti portavoce di un problema sentito e partecipato dal popolo intero, Le comunichiamo che andremo oltre la Petizione, andremo avanti. Ci organizzeremo (quanto prima) per realizzare un Referendum cittadino. Andremo, questa volta, casa per casa. Sant’Agata vuole continuare a vivere nella legalità, nella partecipazione e nello sviluppo non solo edilizio”.

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