Pettineo, messa a dimora una talea dell’albero di Giovanni Falcone

di Redazione
30/11/2023

Si è svolta martedì 28 novembre, presso il Centro congressi del Comune di Pettineo la cerimonia “Un albero per il futuro” promosso dal Ministero per la Transizione Ecologica, al quale hanno aderito l’Amministrazione Comunale di Pettineo e l’Istituto Comprensivo di Tusa.

La cerimonia è iniziata nel piazzale antistante il Centro Servizi dell’Area Artigianale, attuale sede comunale, sulle note dell’Inno d’Italia per proseguire con la consegna e messa a dimora della talea che i Carabinieri del reparto Biodiversità di Reggio Calabria hanno ricavato dall’Albero del Giudice Giovanni Falcone.
La cerimonia è proseguita all’interno sala convegni gremita dagli alunni di tutto l’Istituto comprensivo di Tusa, accompagnati dagli insegnanti e dal Dirigente scolastico prof.ssa Antonietta Emanuele, dove il Tenente Colonnello Giuseppe Micalizzi Comandante del Reparto Carabinieri della Biodiversità di Reggio Calabria che ha illustrato nel dettaglio tutte le varie fasi di cui si compone il progetto, che ad oggi, grazie al costante lavoro, ha permesso la messa a dimora di oltre 42000 piante con lo scopo di incrementare la vegetazione e creare un “Bosco diffuso della legalità”.

Nello specifico, sono più di 1680 le gemme sparse in tutta la nazione, figlie del Ficus sempreverde collocato a Palermo in via Notarbartolo all’indomani della strage di Capaci del 23 maggio 1992, simbolo di rinascita e di riscatto sociale di un popolo che non vuole piegarsi di fronte alla criminalità organizzata. Le piante sono inoltre tutte georeferenziate tramite QRcode per poter rintracciare facilmente le informazioni relative a crescita e stoccaggio di CO2, dati che sono in continuo aggiornamento.

Ospite della giornata il Viceprefetto di Messina dott. Francesco Milio che, portando i saluti del Prefetto Cosima Di Stani, si è detto affascinato dall’iniziativa e il prof. Giuseppe Scandurra Presidente della Federazione Nazionale delle Associazioni Antiracket e Antiusura, costantemente in prima linea dalla parte delle imprese contro qualsiasi forma di corruzione. Due fondamentali testimonianze hanno rappresentato modelli di coraggio nella lotta contro la mafia: la prima dell’imprenditore castelluccese Michelangelo Mammana che ha invitato tutti a denunciare sempre ogni atto intimidatorio e a non avere mai paura nel chiedere aiuto e quella del dott. Giuseppe Antoci Presidente onorario della Fondazione Nazionale Caponnetto ed ex Presidente del Parco dei Nebrodi, vittima di un attentato di stampo mafioso nel 2016 che ha ribadito quanto sia necessario insistere su questi temi soprattutto dove c’è disattenzione.
Presenti anche il sindaco di Mistretta, Tatà Sanzarello, Pippo Giordano sindaco di Castel di Lucio e l’assessore Scattareggia per il Comune di Tusa, il Capitano della Compagnia Carabinieri di Mistretta accompagnato dal Comandante della locale Stazione, il parroco di Pettineo oltre ai rappresentanti delle associazioni e dei sodalizi di Pettineo.

Il Sindaco Domenico Ruffino ha dichiarato “L’incontro con i ragazzi e le ragazze di tutto l’Istituto Comprensivo, arricchito dagli interventi e dagli spunti degli ospiti intervenuti, sarà certamente utile per la crescita culturale dei nostri ragazzi, che hanno bisogno di sentirsi costantemente coinvolti rispetto a tematiche così delicate. Se è vero che l’educazione ambientale e alla legalità trovano terreno fertile nelle scuole, che rappresentano il principale veicolo di formazione, è altresì indispensabile che le Istituzioni siano presenti e attirino l’attenzione dei giovani così da poter assicurare “agli uomini passati…che le loro idee restano e camminano sulle gambe di altri uomini.”

Soddisfatta anche l’Assessore all’Istruzione, Mariolina Sanguedolce: “La giornata del 28 novembre, è stata fortissimamente voluta per ciò che questo gesto simbolico si vuole che rappresenti: piantare e veder crescere il seme della legalità, speriamo che attraverso le radici di questa pianta, questi valori possano rimanere impressi nelle coscienze delle nuove generazioni, che rappresentano il buon futuro della nostra società. L’invito, rivolto, all’intero I. C. di Tusa, ha rappresentato un forte gesto, non solo di aggregazione, anch’essa fondamentale, ma auspichiamo che le testimonianze che sono state espresse durante la cerimonia, siano da esempio ed insegnamento per i nostri giovani, affinché possano diventare uomini liberi e giusti.”

Il dibattito è stato moderato dal Vice Presidente del Consiglio Comunale dott.ssa Francesca Cuva che al termine ha tenuto a precisare: “Si tratta di un “progetto giovane dedicato ai giovani”, una bellissima iniziativa volta a sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente e all’indispensabile ruolo di ogni singolo individuo nella lotta alla criminalità organizzata. Oggi Pettineo ha ricevuto un dono del quale tutta la comunità si prenderà cura certamente
nell’assicurarne la rigogliosa crescita, ma anche nell’attitudine ad imitare, come tante piccole talee di legalità, l’esempio che uomini come Falcone ci hanno lasciato. Abbiamo ricordato ai nostri ragazzi quanto sia importante agire con coscienza anche nelle piccole scelte quotidiane, perché una società che cresce nel rispetto dei diritti umani è una società libera.”

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