Porto di Sant’Agata, minoranza presenta interrogazione

di Redazione
23/11/2020

I consiglieri comunali di opposizione Giuseppe Puleo, Antonio Vitale e Nunziatina Starvaggi hanno presentato una interrogazione all’Amministrazione guidata dal Sindaco Bruno Mancuso sui lavori di completamento del Porto in relazione alla perizia di variante suppletiva di circa 8 milioni di euro.

I consiglieri chiedono al primo cittadino, tra le altre cose, di prevedere un progetto autonomo per risolvere il problema del sifonamento per rispettare i tempi di consegna e mettere in sicurezza l’opera ed il finanziamento considerando, inoltre, con attenzione alla modifica dell’imboccattura del Porto mediante il prolungamento del molo di sopraflutto, per evitare i grossi problemi di sicurezza che si riscontro in presenza di violente mareggiate

Di seguito il testo integrale dell’interrogazione:

OGGETTO: Interrogazione dei lavori di completamento del Porto perizia di variante suppletiva di circa 8 milioni di euro.

I sottoscritti Giuseppe Puleo, Antonio Vitale e Nunziatina Starvaggi, nella qualità di Consigliere Comunale del Comune di Sant’Agata di Militello, ed esclusivamente per lo svolgimento delle funzioni connesse all’espletamento del mandato amministrativo

Premette

Che  la scadenza per l’ultimazione dei lavori di completamento del porto era  stata prevista al momento della consegna dei lavori, da parte della precedente amministrazione, per il 7 novembre 2019 come da contratto stipulato nel 2018.
Che a causa di ritardi accumulati, in buona parte per provvedimenti e scelte scellerate dell’Amministrazione Mancuso, tra cui l’interdizione della circolazione dei Camion per parte della giornata e l’avvio di un procedimento di variante sostanziale, priva di alcun collegamento con la realtà, illustrata in poma magna dal Sindaco Mancuso e oggetto di delibera di atto di indirizzo della Giunta in data 15/05/2019, l’Opera più importante dei Nebrodi risulta a rischio di perdita del finanziamento;
Che l’amministrazione Comunale di concerto con il Governo Regionale e la Direzione dei Lavori, da notizia di stampa, sembra abbia deciso di portare avanti per l’ennesima volta una perizia di variante suppletiva, di circa 8 milioni di euro, per arginare il fenomeno del “Sifonamento” rilevato su un tratto del molo di sopraflutto.

Considerato

Che la perizia di variante suppletiva oltre a variare la spesa prevista nel progetto oggetto di appalto, farà slittare ancora la consegna dei lavori con il conseguente rischio di perdita del finanziamento, per il caso del mancato rispetto del termine ultimo del luglio 2021 fissato per il completamento dell’opera;
Che l’affidamento delle opere per risolvere il problema del sifonamento, quale opere complementari ed impreviste, all’impresa che ha l’appalto in corso, per l’importo di circa 8 milioni di euro, si ritiene sia impraticabile oltre che la mancanza dei presupposti generali, per la particolare tipologia dell’appalto, affidato mediante la procedura di appalto integrato, che non prevede modifiche di alcun genere nel corso dell’appalto, al fine di evitare l’alterazione della par conditio dei partecipanti alla gara;
Che, oltre e più che il sifonamento, esistono seri problemi di sicurezza perché l’imboccatura del Porto, andrebbe ridisegnata, alla luce di quanto occorso in occasione di mareggiate particolarmente violente;
Che, infatti, all’inizio del mese di Ottobre del 2020 il mare, proveniente dai quadranti occidentali e nord occidentali, raggiungeva forza 9 e le onde si infrangevano sui tetrapodi, posizionati a protezione del molo sopraflutto, raggiungendo un’altezza superiore a 4, 5 metri. In tali condizioni, a ridosso dei tetrapodi, del molo sopraflutto, posizionati all’ingresso del porto, transitava una massa d’acqua alta 4,5 metri ed oltre che, con un effetto cascata, si riversava all’interno del porto, creando all’Interno del bacino portuale delle onde di andata e di ritorno di notevole altezza. Sulla banchina l’acqua si innalzava di parecchi metri, rendendo particolarmente aleatorio l’ancoraggio delle barche. Alla luce di quanto sopra detto, penso che l’Imboccatura del porto debba essere ridisegnata.;
Che, pertanto, nell’intervento che si prevede di realizzare per risolvere il problema del sifonamento, andrebbe valutata anche l’opportunità di ridisegnare l’imboccattura del Porto, prolungando il molo sopraflutto, in modo da eliminare l’effetto cascata in occasione delle mareggiate e così il porto sarebbe messo in sicurezza e protetto dai venti e dalle onde provenienti da tutti i quadranti;
Che anche il procedimento per l’affidamento della gestione della parte turistica del Porto sembra al Palo e non si hanno più notizie della conferenza di servizi avviata dalla Regione siciliana nel corso dell’Amministrazione Sottile;

Tutto ciò premesso, considerato e ritenuto

Si Interroga il Sindaco per Sapere:

Se non ritiene opportuno valutare di concerto con l’Assessorato Regionale la realizzazione del progetto originario mandato in gara, per rispettare i tempi di consegna e mettere in sicurezza l’opera ed il finanziamento, atteso che al problema del “Sifonamento” si può fare fronte con autonomo progetto e gara pubblica, che provi a risolvere anche il problema della modifica dell’imboccattura del Porto mediante il prolungamento del molo di sopraflutto, per evitare i grossi problemi di sicurezza che si riscontro in presenza di violente mareggiate;
Se sulla base delle verifiche della commissione di collaudo e della direzione lavori, esistono ritardi ed in che misura rispetto al cronoprogramma e quali sono le iniziativa che l’amministrazione ha deciso di assumere e sulla base di quali ragioni; Se il procedimento per l’affidamento del progetto di completamento e gestione della parte turistica del Porto risulta ancora in corso oppure è stato archiviato e le ragioni sottese all’attuale stato del procedimento.

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