Recupero: “Piano di riequilibro approvato è buona notizia ma non si può “cantare vittoria”

di Redazione
10/03/2021

La consigliera indipendente del Comune di Sant’Agata di Militello, Melinda Recupero, commenta la notizia dell’approvazione da parte della Corte dei Conti sul piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Sant’Agata di Militello. 

“Una notizia che non può che essere accolta favorevolmente da tutti coloro che hanno a cuore le sorti di Sant’Agata, ma non si può nemmeno “cantare vittoria”, se si considera che comunque il ricorso al piano di riequilibrio con accesso al fondo di rotazione significa che per ripianare I debiti se ne assume un altro da ripagare in 20 anni, con tutte le conseguenze che ne derivano: tasse bloccate al massimo per tutta la durata ventennale del piano; blocco riduzione pianta organica, con conseguente, ad oggi, mancata stabilizzazione dei precari, se non nel limite dei posti disponibili rideterminati, pari a 79; blocco delle procedure dei creditori nei confronti del Comune.

Di certo c’è che d’ora in avanti bisognerà non abbassare la guardia e vigilare affinché vengano scrupolosamente rispettate ed adottate tutte le misure correttive inserite nel piano di riequilibrio, al fine di scongiurare il dissesto.

Ad oggi, infatti, non tutte le misure correttive sono state adottate dal Comune per ripianare i debiti; tra queste ad esempio figura la mancata attuazione del servizio relativo ai parcheggi a pagamento, che dovrebbe fruttare alle casse comunali circa 60.000 euro annui.

Tale ultima criticità insieme ad altre, in tempi non sospetti è stata sollevata anche dalla sottoscritta, attraverso un atto ispettivo datato 4 febbraio 2021 e sottoscritto unitamente al consigliere Monica Brancatelli, ed al quale, malgrado siano trascorsi i 30 giorni previsti dalla legge, non é stato ancora dato riscontro dall’Amministrazione.

Il mio augurio da consigliere comunale non può che essere quello di vedere risollevate le sorti della nostra città, attraverso una seria e lungimirante programmazione politico-amministrativa, che, ad oggi, purtroppo, è mancata”.

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