San Marco d’Alunzio, il 22 dicembre va di scena Radica

di Redazione
16/12/2016

Nella splendida cornice della Badia Grande di San Marco d’Alunzio, giovedì 22 dicembre si terrà “Radica”, un evento di musica, arte e cultura curato da Tre60Lab, un’associazione che da un anno si distingue nel territorio nebroideo per il suo impegno culturale, nata con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il comune di San Marco d’Alunzio attraverso l’organizzazione di incontri, attività ed eventi. Radica fa luce sul rapporto tra uomo e natura, e lo fa tenendo presente due variabili che lo circoscrivono: lo spazio ed il tempo. La scelta di un luogo che appartiene al passato come la chiesa di San Salvatore, costruita tra il XVII ed il XVIII secolo e adiacente al Monastero Benedettino della Badia Grande, ma che torna a vivere, si lega ad una nuova esigenza, quella di “vedere” il tempo sotto una nuova forma. Il pensiero viene stravolto, restando immutato al tempo stesso, contrapponendosi alla velocità di un mondo contemporaneo che si muove e crea senza mai fermarsi. Radica è la forma che definisce un’esistenza, in modo da rispettare la natura e appartenere al tutto, in maniera concreta e consapevole.
Si inizia alle 21 con il Dj Set di Aren Dj, ideatore del programma radiofonico Panic Room, con una selecta dei più grandi dj/producers, che spazia dall’intelligent dance music al Glitch alla Indietronica. Contemporaneamente, un’esplosione di colori, con il live painting di Poki, uno degli street artist più conosciuti ed apprezzati. Poki descrive e interpreta principalmente la natura, il rapporto tra uomo e ambiente, le tradizioni, il movimento e le forze impercettibili che operano quotidianamente, fonti di evoluzioni o turbamenti.
I live continuano alle 22:00 con i Babil On Suite, una delle realtà più interessanti del panorama musicale siciliano; radici e nuove sonorità si mischiano insieme tra elettro swing, funk, live set, in cui synth e strumenti acustici incontrano l’elettronica e la club culture. Alle 23:00 con il Dj Set di Fabio Scap. I suoi dj Set, imprevedibili, spaziano fra tutti i generi esistenti, offrendo sempre la personale visione dell’artista di Estetica e ricerca musicale.
Radica è anche una mostra di arte contemporanea, in uno dei monumenti più suggestivi del centro, che mette in luce e indaga il rapporto tra uomo e natura, un legame indissolubile e antico ma ricco di contrasti. Semplice e diretto ma così complesso, fatto di mille sfaccettature. Tanti gli artisti italiani ed internazionali che parteciperanno alla collettiva di pittura, scultura, installazione, fotografia. Tra questi Leonardo Cumbo, artista in continua ricerca e sperimentazione, che con la sua poliedrica attività spazia fra i diversi linguaggi. Enzo Rinaldi artista madonita che realizza opere che sono un’esplosione di simmetrie quasi casuali, figure disparate, corpi femminili, che si concretizzano con l’assemblaggio di chiodi, resina, cemento e materiali di riutilizzo. Sara Di Ventura, un’artista che ama rivolgere il suo sguardo verso quel sottile e intenso rapporto emotivo che si instaura spesso tra l’uomo e il mondo animale, di cui evidenzia i frequenti paralleli e corrispondenze. Nanni Licitra, con i suoi meravigliosi scatti, parteciperà alla collettiva, con un lavoro del tutto inedito, un’opera che è anche un percorso fotografico dei sensi, tutta da scoprire. Rosamaria Crupi e le sue opere dal forte valore simbolico e trascendentale, in cui la natura dai colori accesi e delicati, è impressa sulla tela con tutta la sua forza generatrice. Marcella Cilona parteciperà con particolari opere della serie “combustioni di contrasti” ovvero quadri ed installazioni create attraverso reazioni contrastanti della materia.

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