La RSA Villa Pacis “San Francesco” di San Marco d’Alunzio diventerà un Centro per pazienti Covid 19 positivi. La Società che gestisce la struttura ha siglato una convenzione con l’Asp 5 di Messina.

Nell’accordo si legge che “verranno messi a disposizione 34 posti letto già in regime di convenzione – salvo quanto appreso in ordine al possibile utilizzo di ulteriori 16 posti aggiuntivi – al fine di assistere pazienti covid positivi, clinicamente guariti, asintomatici, paucisintomatici e sintomatici lievi. L’ASP Messina si impegna invece a fornire tramite i propri servizi i dispositivi di protezione individuali necessari e virgola previa valutazione di competenza, da destinarsi alle esigenze di cui alla presente convenzione. L’ASP deve anche farsi carico dei costi sostenuti per lo smaltimento dei rifiuti speciali prodotti nel periodo negoziale e gli stessi oneri finanziari, laddove originariamente sostenuti dalla ditta, vanno quindi rimborsati adesso, previa produzione alla medesima emittente pubblica di copia delle relative fatture emesse al riguardo dalle imprese qualificate e idonee”.

“A prescindere dal tasso di occupazione effettiva dei 34 posti letto messi a disposizione viene riconosciuto alla Società – in considerazione tra l’altro della disagiata area territoriale di riferimento e dell’attuale indisponibilità di altre strutture sul relativo territorio ad assolvere con immediatezza all’ esigenza posta secondo le condizioni termini richiesti – il corrispettivo mensile minimo fisso di 103.974,00 euro. Laddove l’Asp Messina richiedesse a Villa Pacis di ospitare nella struttura più di 34 pazienti le tariffe vanno rideterminate nei seguenti termini: quella anzidetta pari a 111,80 € paziente/die viene aumentata ad 180,00 euro paziente /die e viene applicata a tutti gli ospiti in quel momento occupanti i poti letto disponibili fino al massimo dei 50 corrispondenti alla capienza massima della stessa struttura”.

La durata della convenzione decorre a partire da oggi fino al 30 aprile 2021. L’Azienda Sanitaria provinciale ha la facoltà unilaterale di disporre – anche di mese in mese – il rinnovo dello stesso contratto oltre la data del 30 aprile 2021, in funzione ed in coerenza dell’eventuale prolungamento dello stato di emergenza dovuto al Covid 19.