Come è stato gestito il servizio dell’autobotte comunale di San Piero Patti? A domandarselo sono i consiglieri del gruppo consiliare di minoranza “Primavera Sampietrina” Graziella Ardiri, Maria Pamela Corrente, Maria Pia D’Ambra e Antonino Franco che hanno presentato al Sindaco Cinzia Marchello un’interrogazione scritta per fare chiarezza su alcuni aspetti in merito.

Fra agosto e settembre di quest’anno, in molte zone di San Piero Patti, si sono verificati diversi episodi di mancata erogazione idrica che hanno costretto i cittadini a rifornirsi attraverso l’autobotte comunale e/o il furgoncino attrezzato con serbatoio in PVC. Per questo motivo gli esponenti dell’opposizione hanno chiesto all’amministrazione comunale se la cisterna dell’autobotte comunale ed il serbatoio installato sul citato furgoncino abbia i requisiti di idoneità igienico-sanitari, con le dovute certificazioni, previste dalle normative vigenti per il trasporto di acqua potabile; se la quantità di acqua fornita agli utenti con i citati automezzi, nel caso in cui non garantisce i requisiti di potabilità previsti dalla legge, viene fatturata nelle bollette idriche e se gli utenti che richiedono l’approvvigionamento tramite autobotte sono preventivamente informati dell’eventuale non potabilità dell’acqua fornita.

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