San Teodoro, IncludiAMOci: un progetto che ha riscosso tanto successo

di Redazione
13/08/2020

Si è concluso sabato scorso il progetto “IncludiAMOci”, con un fantastico spettacolo finale. Una vera e propria festa che ha coinvolto tutti i protagonisti di questa grande realtà, attiva nel comune nebroideo da novembre 2019 e gestita dall’Associazione Ialite Onlus.

Il progetto, fortemente voluto dal primo cittadino santeodorese, Valentina Costantino e da tutta l’amministrazione comunale,  ha previsto la realizzazione di servizi, iniziative ed interventi pensati per tutti i cittadini allo scopo di contrastare l’isolamento e di promuovere la socializzazione e l’aggregazione, offrendo risposte ad una fascia consistente di persone che richiedono interventi di natura integrativa, iniziative ricreativo-culturali, attività di svago.

La responsabile del progetto, Patricia Lupica, spiega: “l’obiettivo principale è stato quello di promuovere il “ben-essere” di una fascia fragile della popolazione, benessere inteso come condizione di persona-parte della rete di comunità. Il progetto infatti riconosce il bisogno di aiuto della persona disabile nell’affermare il suo diritto all’inserimento sociale e promuove azioni positive finalizzate ad incoraggiare le esperienze aggregative e a mantenere una vita sociale attiva”.

Nel corso dei mesi, quattro ragazzi disabili, supportati da esperti operatori, si sono adoperati nel promuovere occasioni di inclusione sociale e di sensibilizzazione attraverso la costruzione di reti informali che hanno interessato tutti i cittadini, promuovendo la cooperazione sociale con progetti concreti e di varia natura, laboratori, attività, giochi e produzioni che hanno reso speciali le feste di Natale e Carnevale.

Successivamente il progetto adeguandosi alle normative vigenti in materia di prevenzione e contrasto del Covid, si è trasformato nel Centro Estivo IncludiAMOci, una realtà che ha coinvolto 75 bambini e ragazzi con attività educative (quali laboratori artistici, attività motoria, recitazione, coltivazione di un orto sociale, attività ludico ricreative) che hanno stimolato l’apprendimento e favorito la socializzazione dopo i mesi trascorsi in casa a causa del look down.

Un’opportunità molto apprezzata,  che ha creato  occasioni d’incontro, scambio, conoscenza, condivisione e dialogo in grado di coinvolgere le realtà del territorio attraverso proposte che hanno sviluppato le condizioni ideali per la costruzione di relazioni positive, proponendo esperienze partecipative: dall’organizzazione di momenti d’intrattenimento e socializzanti alla realizzazione di progetti comuni dove ogni partecipante si è sperimentato in un ruolo attivo. Perché “Inclusione è avere il coraggio di fare la differenza”.

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