Sant’Agata, Andrea Barone eletto presidente del Consiglio comunale

di Salvo Lapietra
27/06/2018

Prima seduta del nuovo consiglio comunale di Sant’Agata Militello che ha eletto alla presidenza Andrea Barone ed alla vice presidenza Valeria Fazio. Ad entrambi sono andati gli 11 voti del gruppo di maggioranza.

Il sindaco Bruno Mancuso ha quindi rivolto il proprio saluto al consiglio comunale. “Sono particolarmente onorato ed emozionato di tornare da Sindaco in aula consiliare e grato alla cittadinanza per avermene dato l’opportunità – ha detto Mancuso –.  Se davvero vogliamo costruire insieme il futuro di Sant’Agata è bene che ci sia un forte confronto in consiglio tra maggioranza e minoranza, anche dai toni aspri se necessario, purché ci sia sempre rispetto sul piano personale tra ognuno di noi, chiamati a svolgere con responsabilità il nostro dovere, rispettando il legame con la gente di Sant’Agata. Mi corre l’obbligo di ringraziare il sindaco uscente e la sua giunta per il lavoro di questi cinque anni – ha proseguito Mancuso –. Noi, però, con rinnovato impegno lavoreremo per dare una svolta ed un rilancio a questo paese, che per via anche di congiunture sfavorevoli, insieme al territorio, sta segnando il passo. A nome del mio esecutivo prometto grande impegno e soprattutto umiltà, condivisione dei problemi e dei disagi della gente, come già abbiamo dato prova in questi difficilissimi giorni di crisi idrica che stanno per fortuna per finire, insieme alla struttura comunale.  Mi piace far notare – ha sottolineato il sindaco –  che per la prima volta nella storia del consiglio comunale c’è una perfetta parità di genere tra consiglieri uomini e donne. Ciò fa onore a Sant’Agata ed è proprio alle donne consigliere che mi rivolgo, certo che la loro presenza possa contribuire a fornire un apporto di novità ed equilibrio, di eleganza e qualità, ma auspicando anche che serva a mantenere toni moderati in quest’aula, affinché il confronto resti vivo nell’interesse del paese. L’augurio è che si possa lavorare guardando al futuro della nostra città e fare in modo, se volgiamo creare opportunità di sviluppo, di remare tutti dalla stessa parte, ognuno con il proprio ruolo e le proprie idee, ma guardando all’unico obiettivo del bene comune, costruendo una dialettica politica che sia degna di una città dalle grandi potenzialità e che dobbiamo assolutamente onorare”.

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