Sant’Agata, controlli dei Carabinieri: arrestate 3 persone

di Redazione
18/05/2020

Nel corso di mirati servizi di controllo del territorio espletati nel fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello hanno arrestato tre persone.

Nel primo pomeriggio di venerdì i Carabinieri della Stazione di Naso hanno arrestato, in flagranza di reato, G.A. di 67 anni di Naso, ritenuto responsabile di “furto aggravato di energia elettrica”.

I Carabinieri di Naso, a seguito di un controllo eseguito in una frazione del citato comune, riscontravano che l’abitazione del 67enne era alimentata attraverso dei cavi elettrici collegati all’illuminazione pubblica. L’illecito utilizzo della corrente elettrica veniva certificata dai tecnici della società di fornitura dell’energia elettrica che procedevano alle verifiche sui luoghi. Il proprietario dell’abitazione veniva pertanto arrestato per “furto di energia elettrica” e dopo le formalità di rito, accompagnato presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari, a disposizione della Procura della Repubblica di Patti, in attesa del rito direttissimo.

Sempre venerdì 15 maggio, i Carabinieri della Stazione di Galati Mamertino, hanno eseguito un ordine di esecuzione di pena detentiva domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica di Patti, nei confronti di A.G. 51enne del luogo, poiché condannato in via definitiva per il reato di “furto aggravato” commesso in Alcara Li Fusi nell’anno 2017.

Sabato mattina, i Carabinieri della Stazione di Sant’Agata di Militello hanno arrestato C.B. 54enne, originario di Mistretta, ma domiciliato in Capo d’Orlando per “furto aggravato” di derrate alimentari all’interno di un esercizio commerciale di Sant’Agata di Militello. L’interessato è stato sorpreso dal personale addetto alla vendita, mentre celava le derrate alimentari asportate all’interno del giubbotto che indossava. Allertati i Carabinieri che intervenivano ed arrestavano l’uomo, che su disposizione dell’A.G. è stato accompagnato presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

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