Sant’Agata: liberati palloncini per la pace nelle scuole, protesta Plastic Free Nebrodi

di Demetrio Falcone
15/03/2022

Polemiche dopo la marcia della pace, organizzata dal Comune di Sant’Agata Militello, di concerto con gli istituti scolastici. Prima della manifestazione, gli Istituti Comprensivi hanno organizzato delle attività preparatorie con lo scopo di allegare ai palloncini dei messaggi di pace scritti dagli alunni stessi. Intorno alle ore 11 infatti, in contemporanea, i palloncini sono stati lasciati volare via dai cortili delle rispettive scuole (nella foto il momento in cui i palloncini si alzano in cielo).

La cosa non è piaciuta per niente al gruppo Plastic Free Nebrodi che è intervenuto per criticare il lancio di centinaia di palloncini forniti dal Comune: “Non si capisce perché non si possa manifestare per la pace senza inquinare; il lancio di palloncini, per quanto gesto molto coreografico, è una prassi fortemente diseducativa per le nuove generazioni, oltre che dannosa per l’ambiente e per gli animali”.

L’associazione, impegnata nella tutela dell’ambiente con appuntamenti di pulizia di città, spiagge e parchi, ha ovviamente chiesto di evitare il lancio dei palloncini, già programmato dall’Amministrazione in un comunicato firmato dal sindaco Bruno Mancuso e dall’assessora alla Pubblica Istruzione Ilaria Pulejo.

“Quella dei palloncini è ormai una prassi consolidata, sono sempre più utilizzati durante le feste e altre ricorrenze, anche ai funerali, ma purtroppo si ignora l’impatto assolutamente negativo per l’ambiente. E’ lapalissiano sostenere che qualsiasi giustificazione sia inappropriata, dato che, inevitabilmente, tutto quello che vola in alto, torna indietro. Dove finisce? I palloncini si disperdono nell’ambiente trasformandosi in una minaccia per gli animali che rischiano di ingerire la plastica scambiandola per cibo. Non solo: l’associazione Plastic Free, che ha già avviato una campagna per l’introduzione del divieto di liberare palloncini in aria, ha precisato che trattasi anche di un enorme spreco di elio, una risorsa non rinnovabile. L’elio, infatti, non è usato solo per gonfiare palloncini, ma è utilizzato per raffreddare i magneti superconduttori degli scanner MRI (per le risonanze magnetiche), il suo uso medico è dunque importante per la salute umana.

Plastic free, tra le soluzioni suggerite, suggerisce le bolle di sapone da proporre ai più piccoli, oppure, si potrebbero piantare alberi o adottare tartarughe. Gesti concreti per la salvaguardia del pianeta. Secondo alcuni studi, i pezzi di palloncino costituiscono l’80% dei rifiuti trovati all’interno lo stomaco delle tartarughe marine analizzate”.

L’esponente della Giunta Mancuso, che ha pubblicato le foto, scrive che “i palloncini sono quasi tutti biodegradabili e di materiale naturale, i meno inquinanti possibili. Lasciamo ai bimbi la gioia di pensare che i loro messaggi legati ai palloncini possano davvero arrivare ai bambini in Ucraina”.

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