Sant’Agata Militello: carabinieri arrestano in flagranza 25enne per maltrattamenti

di Redazione
23/04/2019

Nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sant’Agata di Militello hanno arrestato in flagranza di reato un 25enne, ritenuto responsabile del reato di “maltrattamenti contro familiari o conviventi”.

Nel pomeriggio di Pasquetta, una donna ha chiamato, in stato di agitazione, il numero di emergenza 112, richiedendo l’intervento dei militari dell’Arma poiché era stata aggredita verbalmente e fisicamente dall’ex convivente, già destinatario di un provvedimento di divieto di avvicinamento alla vittima. Sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di Sant’Agata Militello e del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia che hanno immediatamente bloccato l’uomo, in evidente alterazione psicofisica derivante dall’assunzione di sostanze alcoliche. La donna, impaurita, è stata messa in sicurezza dall’intervento dei militari operanti e soccorsa dal personale medico del 118 intervenuto. Il 25enne, dopo essere stato accompagnato presso l’ospedale di Sant’Agata Militello, al termine degli accertamenti clinici, è stato condotto in caserma per ulteriori verifiche.

Con la collaborazione della “task force” specializzata, costituita dal Comando Provinciale di Messina per il contrasto alle violenze di genere e sotto la guida della Procura della Repubblica di Patti, particolarmente attenta a dare sempre pronte ed efficaci risposte ai reati in danno alle vittime vulnerabili, i Carabinieri di Sant’Agata Militello hanno, così, ricostruito le reiterate condotte aggressive dell’uomo nei confronti della vittima, persistite nonostante questi fosse sottoposto alla misura cautelare personale del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa.

Il giovane è stato quindi arrestato in flagranza di reato per “maltrattamenti contro familiari o conviventi” e condotto presso la casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.