Sant’Agata, sopralluogo al cantiere per l’adeguamento del depuratore

di Redazione
16/11/2020

Sopralluogo questa mattina al cantiere per l’adeguamento del depuratore consortile di Sant’Agata Militello – Acquedolci della senatrice Barbara Floridia, componente della 13ª commissione permanente territorio, ambiente, beni ambientali del Senato e della deputata nazionale Antonella Papiro, insieme all’ingegnere Riccardo Costanza, subcommissario della struttura commissariale unica per la depurazione.

Presso l’impianto di contrada Pianetta erano presenti il sindaco Bruno Mancuso, il Rup ingegnere Giuseppe Iannazzo, ed i rappresentanti dell’impresa Emma Lavori, che sta eseguendo l’intervento di adeguamento. La visita delle due rappresentanti parlamentari del Movimento 5 Stelle e del sub commissario Costanza è stata finalizzata all’approfondimento della criticità emersa in corso d’opera in una parte dell’area di cantiere, nella quale sono stati trovati residui interrati di una vecchia discarica di rifiuti, che necessita di un intervento straordinario di bonifica e per la cui soluzione le parlamentari hanno sollecitato l’inserimento delle somme, per circa 200 mila euro, nell’ambito della contabilità della struttura commissariale.

Per consentire il completamento, l’ammodernamento e l’adeguamento del depuratore consortile di Sant’Agata di MilitelloAcquedolci fino alla potenzialità di 29.100 abitanti equivalenti, il nuovo Commissario unico per la Depurazione Maurizio Giugni aveva sottoscritto un atto con la Ciro Menotti e Emma Lavori per un importo di 2,3 milioni di euro. L’intervento si era reso necessario per il superamento della sentenza di condanna della Corte di Giustizia Europea C-565/10 per la violazione della Direttiva comunitaria sulle acque reflue, per cui l’Italia paga una sanzione pecuniaria.

La nuova Struttura commissariale, istituita dal «Dl Clima» e nominata con Decreto del Presidente del Consiglio l’11 maggio 2020, è guidata dal Commissario Unico Maurizio Giugni e si completa con due subcommissari, Stefano Vaccari e Riccardo Costanza, con l’obiettivo di superare tutte le infrazioni comunitarie in campo fognario depurativo, a cominciare da quelle in stadio più avanzato per le quali l’Italia è già stata condannata dalla Corte di Giustizia Ue, la C-565/10 (comuni sopra i 15 mila abitanti) e la C-85/13 (aree sensibili).

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