Sant’Agata: stessa spiaggia, stesso mare, stesso divieto di balneazione

di Teresa Frusteri
21/06/2021

Correva l’anno 2019 quando il sindaco di Sant’Agata di Militello, Bruno Mancuso con l’ordinanza sindacale n° 44 del 9 maggio, sanciva il divieto assoluto, temporaneo,  di balneazione, 100 metri ad est del Vallone Cannamelata , 100 metri ad ovest dal porto e 100 metri dal torrente Inganno,  ( per intenderci la zona del nuovo lungomare).  Le motivazioni che portarono il primo cittadino santagatese ad emettere l’Ordinanza: “il superamento dei valori limite di inquinamento delle acque.

L’anno successivo, nel 2020 Mancuso emette una nuova ordinanza, la n. 39 del 10 giugno, che riespone il medesimo divieto di balneazione. In piena stagione balneare  2021,proprio quando la Sicilia diventa “zona bianca”,  novità assoluta per l’Isola con il livello minimo di allerta per l’emergenza coronavirus, apprendiamo che ancora persiste  l’ordinanza n. 39  del 10/06/2020, non ancora revocata, che proibisce la balneazione, per non parlare del persistente problema della pulizia e sistemazione dell’ arenile e delle docce

Mentre in alcuni paesi vicini espongono la “bandiera blu”, il riconoscimento conferito alle località costiere che soddisfano criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto, tenendo in considerazione ad esempio la pulizia delle spiagge e gli approdi turistici, a Sant’Agata invece non si sa che bandiera issare. Qualcuno in giro afferma che il primo cittadino potrebbe sventolare bandiera bianca, ma purtroppo, sempre lo stesso qualcuno  – riferendosi all’Amministrazione comunale – giura che non è nel loro stile arrendersi, accettando il fallimento gestionale

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