Sant’Agata, Tar dà ragione al Comune su concessione edilizia alla famiglia Scurria

di Redazione
25/09/2021

Il Tar di Catania ha dato ragione al Comune di Sant’Agata Militello stabilendo che l’Ente abbia agito correttamente nell’iter che ha condotto al rigetto dell’istanza di revoca della concessione edilizia in sanatoria del 1998 alla famiglia Scurria, tra cui beneficiari c’è l’attuale assessore al Bilancio della Giunta Mancuso, Antonio Scurria, motivato col mancato obbligo di procedere in autotutela trattandosi di un titolo edilizio in sanatoria rilasciato da 21 anni. A darne notizia è il quotidiano La Gazzetta del Sud.

I giudici della terza sezione del tribunale etneo hanno così respinto il ricorso proposto dalla proprietaria dell’immobile del terreno confinante la quale chiedeva l’annullamento di quella concessione, sulla scorta di una pronuncia passate in giudicato che disponeva, invece, l’arretramento sino a 5 m dal confine del fabbricato.

Per i giudici non può trovare accoglimento “la lamentata mancanza del preavviso di rigetto considerato che il Comune ha comunicato alla ricorrente l’avvio del procedimento di autotutela in questione così consentendole di partecipare attivamente al procedimento stesso”. Respinta anche la contestazione sul diniego di autotutela sull’assunto dell’illegittimità del titolo edilizio in sanatoria per violazione delle distanze legali non essendo stata impugnata la concessione in sanatoria rilasciata nel 1998.

Per lo stesso caso, lo scorso mese di luglio, era stato archiviato il procedimento che vedeva indagati cinque soggetti di Sant’Agata di Militello, scaturito a seguito di un esposto nel quale venivano ipotizzati favoritismi da parte di due tecnici comunali, l’ingegnere Giuseppe Contiguglia e il geometra Biagio Piscitello, nei confronti dell’assessore Scurria. Secondo il GIP del Tribunale di Patti, Ugo Molina, l’esponente politico non ha avuto nessun “aiutino” da parte dei due funzionari comunali, che avevano rilasciato parere favorevole al permesso di costruire richiesto dallo stesso, e dai suoi familiari.

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