Santo Stefano, amministrative 2022: il gruppo “Impegno” batte un colpo

di Giuseppe Salerno
21/03/2022

Quando oramai, in vista delle elezioni amministrative 2022 del prossimo 29 maggio, alle quali gli stefanesi sono chiamati per eleggere il nuovo Sindaco e i nuovi rappresentati al Consiglio comunale, tutto sembrava già scontato e definito per la presentazione di un’unica lista, espressione del gruppo politico Santo Stefano nel Cuore, che sostiene il sindaco Francesco Re da 10 anni, un comunicato del gruppo consiliare di minoranza, “Impegno”, stravolge gli scenari.

Il gruppo, formato dai consiglieri Colombo, Pezzicara, Rondinella e Torcivia, in una nota diffusa alla stampa e alla cittadinanza, sottolinea il proprio “impegno nel cercare di restituire dignità alla parola Politica, con la “P” maiuscola, senza pensare ai giochi di potere, alle poltrone o alle rivalità personali” offrendo la propria disponibilità ad una fase di ascolto e proposte invitando donne e uomini di Santo Stefano di Camastra  che vogliono mettersi in gioco a fare la propria parte per scrivere un programma, semplice ma pragmatico e realizzabile per i prossimi 5 anni.

Una lista dei problemi da risolvere sulla quale, successivamente, adattare una squadra di uomini e donne capaci e vogliosi di spendersi per la risoluzione degli stessi. Il Gruppo consiliare di minoranza “Impegno” offre l’alternativa agli stefanesi alla quasi certa ricandidatura di Francesco Re che, dopo l’approvazione in I Commissione all’ARS della norma che consente il terzo mandato per i sindaci dei comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti, punta a fare il tris.

A sposare l’idea del Gruppo consiliare di minoranza “Impegno” oltre a qualche cittadino deluso dalle aspettative annunciate nella passata campagna elettorale dall’Amministrazione uscente e qualche altro che, davanti ad un’alternativa, vuole semplicemente provare a cambiare, ci potrebbe essere Marila Re, attuale presidente del Consiglio comunale stefanese che, da qualche tempo, ha rotto con il Gruppo con il quale si presentava e veniva eletta consigliera alle scorse amministrative. “In quel gruppo non riuscivo più a ritrovare la necessaria serenità” – parole sue.

Marila Re – figlia di quel Carmelo che in passato fu sindaco e poi presidente del Consiglio comunale della Città delle ceramiche nonché vice presidente dell’ex Provincia regionale di Messina – e figlia della politica, alla quale ha dimostrato un serio approccio, attaccamento, dedizione rimanendo, composta, al proprio posto, fino a fine legislatura, nonostante lo strappo con il Gruppo di Francesco Re, potrebbe decidere di spendersi, facendo politica per la propria Città, insieme ai componenti del “resuscitato” Gruppo “Impegno” di cui, francamente, troppo poco si è sentito parlare.

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