Santo Stefano di Camastra, una piazza in onore del concittadino Padre La Grua

di Nino Dragotto
29/04/2017

“Quella trascorsa con Padre Matteo,una vita insieme da sacerdoti indicati dal Signore per indicare agli uomini i valori del lavoro e del vivere sociale”, ricorda il veterano confratello Padre Giorgio Leone, che da osservatore contemporaneo nel vedere tante persone azionare lo smart phone rammenta che tutti gli strumenti della scienza sono di ausilio alla conoscenza di Dio e dell’umanità. “Le vie del Signore , come nella fede, come nell’arte, e Santo Stefano di Camastra è una vitale città d’arte, seguono un percorso rivolto alla sensibilità dell’uomo”, dichiara il parroco della Città, monsignore Calogero Calanni emozionato nel ricordo delle azioni delle parole rivoltegli da Padre Matteo La Grua. “ La cittadina nota per l’antica tradizione di ceramica maiolicata per un giorno è stata riferimento e crocevia per autorevoli testimoni contemporanei dell’esorcismo religioso, con le sue pratiche misteriose che esercitano un vivace interesse popolare” commenta Nello Scurria, promotore dell’evento di ieri. Tante sono state le sue visite nella nostra comunità stefanese che amava tanto, accolto sempre con tanta stima e affetto da moltissima gente e dai parroci Mons Antonino Oieni che amava chiamarlo uomo di Dio ,e Mons Rosario Giordano.”prosegue Nello Scurria “ … rimane indelebile il ricordo di Padre Matteo in visita al Santuario del “Letto Santo” , località collinare a monte del paese, inginocchiato davanti la Santa Croce, e moltissimi gli stefanesi Pche si recavano a Palermo a Piazza Noce per chiedere a Dio aiuto tramite le sue preghiere e trovando nonostante i suoi molteplici impegni la sua porta sempre aperta.”

Carmelo Re, oggi presidente del consiglio comunale, ricorda quando da sindaco nel 2002 ha conferito la cittadinanza a Padre Matteo in una giornata memorabile intensa commovente, visto che propio quella fu l’ultima volta del quasi ottantanovenne dell’umile francescano a Santo Stefano di Camastra che salutò la comunità :”Tutti i giorni innalzerò la mia preghiera a Dio per tutti voi”. Nella piazza “dedicata” a Padre Matteo è stata collocata una pietra locale con incastonata un immagine riprodotta su pietra lavica, copia del ritratto ad olio su tela, del maestro Nino Manasseri, quale dono per la cittadinanza onoraria, benedetta solennemente e dal cardinale Romeo. La città ha vissuto in festa questa iniziativa che rappresenta il primo riconoscimento ufficiale all’umile francescano, che la Chiesa di Sicilia si prepara ad aprirne il processo di beatificazione.

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