Santo Stefano di Camastra, dice NO all’Ati Idrico Messina

di Redazione
12/06/2023

Come largamente anticipato, dal sindaco Francesco Re, con voto unanime, il Consiglio comunale di Santo Stefano di Camastra, nella seduta consiliare dello scorso sabato 10 giugno, si è espresso contrario sul punto  all’ordine del giorno riguardante l’approvazione dello schema di statuto dell’Ati Idrico Messina.

In coerenza con quanto annunciato in una seduta di Consiglio comunale, nell’estate 2022, anche su proposta del consigliere Giuseppe Lucifaro, sia il Gruppo Consiliare di maggioranza, “Santo Stefano nel Cuore“, come anche il Gruppo di minoranza “Noi per Santo Stefano”, hanno bocciato l’idea di aderire alla società d’ambito pubblica.

“Il voto contrario – spiega Francesco Re e la sua coalizione in un documento divulgato anche agli organi di stampa – è dettato dalle condizioni di potenziale pregiudizio , in danno dei cittadini, a cui ,siamo convinti, quasi certamente  si andrà incontro con il forzoso trasferimento, imposto per legge,  alla costituenda società pubblica ATI IDRICO MESSINA  , di tutte le competenze riguardanti la gestione delle risorse idriche , delle fonti di prelievo e delle correlate reti di distribuzione come anche degli impianti di depurazione.

In particolare evidenziamo :

1)probabile aumento, a carico dei cittadini ,  dei costi dell’acqua distribuita  dalla subentrante Società

2) certa difficoltà  a poter fornire risposte concrete ed immediate  ai tanti quotidiani  problemi riguardanti la distribuzione dell’acqua alle famiglie degli stefanesi.

3) assenza totale di una previsione di realizzazione di mini ambiti operativi funzionali ad una gestione ottimale delle reti e delle risorse idriche, più vicina ai bisogni dei cittadini e soprattutto potenzialmente più tempestiva nelle soluzioni da dare a guasti e disservizi vari

 L’Amministrazione Comunale ha manifestato, in ogni luogo ed in ogni utile occasione,  unitamente ad altri Comuni, la propria assoluta avversità a dover , per costrizione, far parte di una società pubblica , il cui futuro operato rischia di vanificare anni di sacrifici, di investimenti, di buona ed economica gestione del servizio idrico comunale in favore delle famiglie e delle aziende stefanesi e non solo.  L’Amministrazione Comunale , ha chiesto e sollecitato , inascoltata, modifiche e garanzie al progetto di gestione del servizio e ciò per poterlo rendere più economico e più efficiente.”

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