Santo Stefano, il rilancio della ceramica passa dal Mudis
SANTO STEFANO DI CAMASTRA ā Eā ospitato nel prestigioso Palazzo Trabia (la residenza signorile settecentesca fatta edificare dal Duca di Camastra) il museo diffuso di arte stefanese, MUDIS, gestito dallāassociazione āAmici della Ceramicaā che, sin dal giorno della sua inaugurazione, organizza laboratori ed iniziative culturali.
Riaperto al pubblico qualche mese fa, dopo lāaccurato intervento di restyling, grazie allāinteressamento, in particolare, dei maestri ceramisti Nicola Mirenda, Filippo Fratantoni e Filadelfio Todaro sostenuti dallāamministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Re, ĆØ stato riconsegnato alla comunitĆ stefanese il nuovo museo con la nuova ed allestita Sala delle Tradizioni; una rinnovata e consistente raccolta di oggetti dāuso e utensili del passato. Il Museo di Palazzo Trabia, inaugurato nel 1994, ĆØ sempre stato un punto di riferimento nella vita culturale stefanese e fiore allāocchiello della CittĆ delle Ceramiche.
Il nuovo allestimento delle sale permette oggi di valorizzarne ulteriormente il patrimonio coinvolgendo in maniera dinamica i visitatori nella scoperta dellāantica tradizione locale. Lāesposizione della vasta e preziosa raccolta di ceramiche, in 8 mesi della riapertura, hanno fatto registrare una importante afflusso di visitatori che rimangono affascinati dallāampia visione della storia dellāarte ceramica.
Un patrimonio che, grazie agli āAmici della Ceramicaā, verrĆ conservato, custodito e valorizzato assieme allāelemento identitario dellāessere stefanese. Patrimonio fatto anche dal sapere che nasceva dallāesperienza, da tentativi, sbagli e nuovi tentativi, fino ad arrivare alla soluzione desiderata.
Ā«Siamo ripartiti dalle nostre origini, dalla primitiva storia della ceramica stefanese dando valore e dignitĆ ad attrezzi ed utensili che hanno creato gli oggetti di uso comune, utili alla vita e alla casa ā racconta Filippo Fratantoni. Oggetti che non avevano avuto lustro fin ora, oscurata dai grandi e preziosi pezzi della ceramica artistica. MUDIS ĆØ custode di passato ma anche incrocio di nuovo design ceramico, di sperimentazione di colori e materiali ā continua il maestro ceramista. La nostra offerta ĆØ immediatamente fruibile con la pagina Facebook, attraverso il nostro blog mudismuseum.tumblr.com offriamo approfondimenti tematici sempre aggiornati e grazie a Tiziana Orifici, una delle nostre associate, si puĆ² leggere e sapere tutto in italiano e in inglese. E per non farci mancare nulla ā conclude Fratantoni ā con lāApe calessino āla paesanellaā portiamo turisti e visitatori tra le vie della ceramicaĀ».