Santo Stefano, “sospetto” cambio della guardia nella giunta comunale

di Giuseppe Salerno
10/02/2023

Dopo poco più di un anno di mandato arriva la prima modifica nella composizione della giunta del comune di Santo Stefano di Camastra. A lasciare è Francesca Perez, assessore con le deleghe alla Cultura, Servizi Socio Assistenziali, Pubblica Istruzione, Politiche della formazione professionale, Pari Opportunità, Politiche giovanili e Comunicazione

Al posto della Perez subentra Rita Antonina Torcivia. La stessa Torcivia che nel precedente mandato di Francesco Re (2017 – 2022) da consigliere comunale di minoranza, dai banchi dell’opposizione, fino all’ultimo giorno di mandato, contestava, insieme al proprio gruppo, la gestione amministrativa de primo cittadino. Ognuno ha il prezioso diritto di cambiare idea come e quando vuole, ma la decisione della Torcivia, “acerrima oppositrice” di Re, è stata percepita da molti cittadini elettori stefanesi come un cambiamento dagli effetti contradditori e controversi. Probabilmente Rita Antonina Torcivia, esattamente come accaduto a San Paolo in viaggio verso Damasco, è stata folgorata.

Il neo assessore con un post pubblico nell’aprile del 2022 annunciava l’addio alla politica: “…concludo con lo stesso sorriso perché nonostante le inevitabili sconfitte e gli obbiettivi mancati, credo di aver profuso tutte le mie energie e le mie capacità per rendere un buon servizio al mio paese. Concludo con lo stesso sorriso perché nonostante le inevitabili delusioni e i muri di gomma che ho incontrato, continuo a credere nella politica del fare. Concludo con lo stesso sorriso perché sono entrata in Consiglio Comunale da persona libera e tale sono rimasta. Un ringraziamento speciale va ai miei compagni di viaggio Carmelo Colombo, Giuseppe Pezzicara e Saro Rondinella, persone che stimo e a cui sono riconoscente per l’esperienza condivisa, il sostegno e per tutto ciò che ho avuto modo di apprendere da loro e grazie a loro. Ad maiora semper!”

Cambiare idea non è un sacrilegio né ci trasforma in persone volubili o instabili, ma quanto si è registrato all’interno dell’Amministrazione guidata da Francesco Re ha alimentato reazioni populiste e appannato le antiche basi di fiducia in chi fa politica e nelle istituzioni. In questi tempi difficili e poveri di speranza impregnati da una sorta di diffidenza verso chi amministra la cosa pubblica, perché spessissimo è capitato di trovarsi di fronte a persone che tendono a soddisfare i propri interessi, la scelta della Torcivia di andare a fare l’assessore al suo acerrimo nemico politico, ha fatto storcere il naso a tanti. A tutti coloro che vivono un’atmosfera carica di diffidenza che li porta a pensare che chi decide di mettersi a disposizione della comunità, in realtà, non aspetti altro che una buona occasione per approfittarsene.

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