Santo Stefano: sostenibilità, ambiente e le realtà portuali Siciliane

di Redazione
07/11/2022

Si è svolto giorno 4 novembre, presso la sede del Comune di Santo Stefano di Camastra, un incontro a cui hanno preso parte la dottoressa Elisabetta Balzi, Directorate-General for Research & Innovation e l’ingegnere Giancarlo Teresi dirigente responsabile servizio due, Porti, dell’assessorato Regionale Infrastrutture.

Tema dell’incontro è stato quello di avviare con le realtà portuali Siciliane un percorso di sinergia e lavoro comune, finalizzato a realizzare iniziative progettuali e infrastrutturali conseguenti, sul versante della sostenibilità energetica delle aree portuali e degli ambienti ad esse limitrofi, unitamente a iniziative di tutela e salvaguardia ambientale. Dette iniziative puntano, per quanto ovvio, a far ricorso e sviluppare progetti che abbiano nell’utilizzo di fonti energetiche alternative il core-business delle stesse.

Il Comune di Santo Stefano di Camastra è uno dei pochissimi comuni nel Sud Italia ad aver aderito alla Mission Europea messa in pista dalla squadra della Presidente Ursula Von Der Leyen di cui la dottoressa Balzi è il braccio operativo per l’area del bacino del Mediterraneo. Presenti all’incontro oltre al Sindaco della città delle Ceramiche Francesco Re e all’assessore Rampulla, ei dirigenti dell’area tecnica architetto La Monica e l’ingegnere Di Mauro ed anche l’impresa  aggiudicataria del project financing Bruno Teodoro Spa supportata dalla sua equipe di progettazione tecnica.

Cosa sono le missioni dell’UE?

La Commissione europea ha lanciato cinque nuove missioni dell’UE-compresa la Missione “Far rivivere i nostri oceani e le nostre acque entro il 2030”. Le missioni europee sono nuove iniziative radicate nel programma di ricerca e innovazione Orizzonte Europa. Le missioni proporranno soluzioni concrete alle maggiori sfide del nostro tempo, come lotta contro il cancro, adattamento ai cambiamenti climatici, protezione degli oceani e molto altro. Le missioni impegneranno tutti i cittadini europei a livello locale, regionale e dell’UE. Riguardano quello che possiamo fare insieme per modellare il mondo in cui vivere.

Missioni dell’Ue, far rivivere i nostri oceani e le nostre acque entro il 2030

L’obiettivo di questa missione è di risanare entro il 2030 una delle nostre risorse condivise più preziose: gli oceani e le acque. Ciò significa: tutelare e ripristinare gli ecosistemi e la biodiversità dei mari e delle acque dolci; eliminare l’inquinamento; rendere l’economia blu circolare e a zero emissioni di carbonio. A sostegno degli obiettivi della missione, saranno migliorati due fattori: il sistema di documentazione digitale sugli oceani e sulle acque e un’ampia procedura di mobilitazione e impegno pubblico.

Come sarà gestita questa missione e quali possono essere gli attori coinvolti?

La missione metterà a punto soluzioni innovative tecnologiche, sociali, di business e di governance. Promuoverà nuove forme di cooperazione, consentendo a ciascuno di svolgere un ruolo attivo. La missione coniuga nuove forme di governance e di cooperazione e un nuovo modo per entrare in contatto con i cittadini, compresi i giovani, e portarli a partecipare. Dovranno essere altresì coinvolti i paesi dell’UE, le regioni e una vasta gamma di portatori di interesse del settore pubblico e privato, per permetterci, insieme, di avere un impatto tangibile.

Come si procede?

All’inizio del 2022, i primi inviti a presentare proposte nell’ambito di Orizzonte Europa renderanno disponibili 114 milioni di euro per sostenere la conduzione della missione. I progetti elaboreranno innovazioni significative per tutelare e risanare gli ecosistemi, eliminare l’inquinamento e rendere circolare e a zero emissioni l’economia blu. Unitamente a Orizzonte Europa, la missione mobiliterà anche il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMPA), InvestEU e altri programmi dell’UE. Insieme, forniranno circa 500 milioni di euro in finanziamenti di avviamento durante il periodo 2021-23. Per tutta la sua durata, la missione passerà attraverso le fasi tese a far rivivere i nostri oceani e le nostre acque.

Obiettivo: prevenire ed eliminare l’inquinamento dei nostri oceani, mari e acque.

Target:

-Ridurre di almeno il 50% i rifiuti di plastica in mare.

– Ridurre di almeno il 30% le microplastiche rilasciate

-Ridurre di almeno il 50% le perdite di nutrienti, l’utilizzo di pesticidi chimici e il relativo rischio generato.

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