Sicilia, il CGA rigetta la richiesta delle Associazioni ambientaliste di sospendere la caccia

di Turi Milano
28/11/2023

Il presidente del Consiglio di giustizia amministrativa Ermanno De Francisco rimette in pista le doppiette siciliane. Con apposito decreto firmato oggi per la Regione Siciliana ha dichiarato inammissibile l’istanza di esecuzione o attuazione l’ordinanza con cui era stato sospeso il calendario venatorio 2023-24, emanato lo scorso giugno dall’assessore regionale all’agricoltura Luca Sammartino.

Nei mesi scorsi le associazioni Wwf Italia Ets, Lipu Lega Italiana Protezione Uccelli Ets, Enpa Ente Nazionale Protezione Animali Odv, Lndc Animal Protection Aps, Lac Lega Abolizione Caccia Ets, Legambiente Sicilia Aps,  difesi dagli avvocati Antonella Bonanno, Nicola Giudice, avevano impugnato al Tar di Palermo il Calendario venatorio, ottenendo – il 21 settembre – una prima sospensiva della caccia ad alcune specie in declino. Poi è arrivata la decisione di secondo grado con il Cga che ha riconosciuto che, “i notevoli incendi divampati nel territorio regionale associati allo straordinario aumento delle temperature verificatisi nel periodo estivo hanno determinato un, facilmente intuibile, significativo rischio per la sopravvivenza degli animali”.

Il Cga per la Regione siciliana si è dichiarato incompetente in sede monocratica Il decreto e chiarisce  che il potere di esecuzione delle misure cautelari è sempre riferibile a una fase successiva alla pronuncia cautelare collegiale. Essendo questa già avvenuta, indipendentemente dal suo esito, diventa impossibile procedere.

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