Spiagge per i cani sui Nebrodi: mancano le strutture e i servizi

di Demetrio Falcone
01/09/2021

Sempre più turisti decidono di andare in vacanza insieme al loro amico Fido ma la situazione sulla costa tirrenica nebroidea non è delle migliori, in linea con quanto accade nelle altre zone della Sicilia. Dal punto di vista culturale abbiamo ancora tanto da imparare. I cittadini si mostrano poco sensibili alla tematica e le amministrazioni comunali dimostrano di non avere alcun interesse nel garantire i servizi necessari ad accogliere con il massimo comfort i nostri amici animali.

Ricordiamo che i cani, spesso e volentieri, non possono accedere alle spiagge durante la stagione balneare (ad eccezione dei cani guida “sempre autorizzati”). Non esiste una normativa statale ma si rimanda ad una serie di ordinanze che possono essere adottate dalle Regioni, dai Comuni e dalle Capitanerie per limitarne l’accesso, al fine di garantire igiene e sicurezza ambientale, ed evitare che alcuni bagnanti possano infastidirsi per la presenza di animali. Nel caso di ordinanza firmata dal Sindaco e dalla Capitaneria di Porto, ad esempio, è installato un apposito cartello che ne vieta esplicitamente l’accesso. Per questo motivo si rivelano fondamentali gli interventi sia delle amministrazioni, sia dei privati, i quali potrebbero offrire un ulteriore servizio ai turisti , predisponendo delle apposite zone ad uso esclusivo. 

Alcune regole potrebbero prevedere giustamente l’ingresso ai soli cani regolarmente vaccinati e identificati con microchip. Sulla spiaggia “libera” ad esempio, i proprietari dovrebbero salvaguardare l’ambiente rispettando alcune norme basilari al fine di garantire la fruibilità dell’area. I cani avrebbero la possibilità di espletare i propri bisogni fisiologici senza recare disturbo agli altri bagnanti e nel pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie, avrebbero la possibilità di socializzare e trascorrere una giornata al mare in totale tranquillità.

I comuni del litorale messinese dovrebbero mettere a disposizione dei cittadini e dei turisti delle aree attrezzate “Pet Friendly” segnalandole con appositi cartelli. Sarebbe opportuno altresì sistemare la zona di spiaggia garantendo una pulizia ordinaria che possa permettere al contempo libertà di movimento e sicurezza agli animali, predisponendo docce con acqua dolce al fine di permettere ai proprietari di poter lavare il proprio cane, fontanelle per permettere a Fido di rifocillarsi, cestini ad hoc per la raccolta delle deiezioni, e installare rete e paletti con la finalità di delimitare l’area.

Analizzando la situazione, nel messinese sono cinque le spiagge che permettono di accedere alla spiaggia senza incorrere in lamentele e divieti vari. L’unica struttura presente, la “Bau Bau Beach”, si trova nel Comune di Brolo nel Lungomare Ammiraglio Luigi Rizzo, accanto alla zona fitness. Tuttavia ci duole sottolineare lo stato di abbandono nel quale versa (vedasi foto).

Abbiamo raccolto testimonianze dirette che hanno confermato la nostra impressione: la spiaggia non ha mai offerto servizi degni di nota e la manutenzione è stata assente sin dall’inizio. Abbiamo appurato, insieme ad alcuni proprietari di cani, la presenza di qualche paletto e di una doccia , ma l’assenza di tutti i servizi fondamentali.

In queste settimane, girovagando per il territorio, abbiamo intercettato diversi turisti (amanti e non amanti degli animali), che si sono lamentati per l’assenza di aree ad hoc destinate ai nostri amici a 4 zampe. Chiediamo alle Amministrazioni Comunali un minimo di interesse e soprattutto qualche briciola di buon senso civico, anche per incrementare l’offerta ricettiva destinata ai turisti e per combattere il fenomeno dell’abbandono che si acuisce nel periodo estivo. 

Il Comune di Torrenova nel 2019 aveva inaugurato una zona di spiaggia libera riservata ai nostri amici a quattro zampe, nella zona a ovest del campo sportivo Sarino Giuliano, ma allo stato attuale non c’è più alcuna traccia (vedasi foto). 

Nel recente passato, un altro comune del litorale nebroideo, Capo d’Orlando, si era dotato di un’area dog friendly in località Trazzera Marina, ma anche in questo caso il progetto non ha avuto alcun seguito. Queste iniziative estemporanee non giovano a nessuno, serve concretezza e una programmazione a 360°, senza tralasciare tematiche e iniziative ritenute meno importanti soltanto per mancanza di buon senso e amore verso gli animali. 

Possiamo concludere dicendo che in Sicilia sono davvero poche le strutture “Pet Friendly” che permettono di andare al mare insieme al proprio cane. Le Dog Beach alimentano il turismo e sono ormai diventate un’attrattiva per chi viaggia insieme ai propri amici animali. L’invito che rivolgiamo alle amministrazioni è proprio quello di “evolversi culturalmente”, investendo in questo settore attraverso dei piccoli progetti che possano realmente offrire un servizio valido alla cittadinanza e ai turisti. Le soluzioni si trovano, basta volerlo.

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