SS 117 Santo Stefano di Camastra Gela, Fabio Venezia: “dimenticata dal governo”

di Redazione
04/06/2024

“Da mesi si susseguono annunci, proclami, riunioni con i sindaci, passerelle dei politici di Fratelli d’Italia, ma i fatti dicono in maniera inoppugnabile che il Governo regionale ha dimenticato la Nord-Sud. Su 6,8 miliardi di euro del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027 non è stato stanziato nemmeno un euro per il completamento dell’importante arteria stradale che collega Santo Stefano di Camastra con Gela passando per il centro della Sicilia”.

Così il deputato del PD ennese e vice presidente della Commissione Bilancio Fabio Venezia a proposito delle risorse recentemente programmate dal Governo Schifani per le infrastrutture siciliane. I primi lavori di ammodernamento della SS 117, inserita nella programmazione nazionale della viabilità strategica, iniziarono negli anni ottanta e, a distanza di oltre quarant’anni, stanno andando avanti con notevoli ritardi. Per ultimare i 28 km mancanti nella parte centrale, che permetteranno di collegare le due sponde dell’isola e completare l’intera arteria viaria, è necessaria la realizzazione del tratto Nicosia sud fino allo svincolo di Mulinello A19 per un importo complessivo di 1 miliardo di euro circa.Il completamento della cosiddetta “Strada dei due mari” consentirebbe finalmente di far uscire dall’isolamento viario un intero comprensorio della Sicilia interna (Mistretta, Nicosia, Leonforte, Agira, Assoro, Nissoria, Valgurnera, ecc…).

“Avevamo chiesto con forza al Governo Schifani – dichiara Venezia – di finanziare con le risorse del FSC almeno uno dei lotti C per poter andare avanti nei lavori in direzione Leonforte – Mulinello e a tal proposito avevamo presentato nei mesi scorsi un apposito ordine del giorno che era stato votato all’unanimità dall’Assemblea Regionale Siciliana. E’ molto grave che nella recente delibera di giunta con la quale è stato approvato l’Accordo di coesione – conclude il deputato dem – la Nord-Sud sia stata totalmente dimenticata. Tutto ciò è la prova evidente del totale disinteresse del governo regionale per le infrastrutture strategiche delle aree interne e marginali della Sicilia”.

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