“Assolto perché il fatto non sussiste” è l’esito della sentenza emessa dal Tribunale di Patti nei confronti, e ha favore, di un 50enne di Sant’Agata di Militello imputato per “resistenza a un pubblico ufficiale”

I fatti risalgono al giugno del 2017. L’uomo a bordo della propria autovettura veniva fermato in un posto di controllo dai carabinieri i quali, dopo averlo sottoposto alla prova di alcoltest al quale l’automobilista risulta positivo con tasso alcolico pari 0,57 grammi per litro, gli contestavano la violazione relativa alla guida in stato di ebrezza

La  reazione del fermato non è delle più serene. Con un gesto repentino, quanto istintivo, l’allora 46enne strappa dalle mani di uno dei carabiniere la patente che poco prima gli era stata ritirata, per poi immediatamente ravvedersi riconsegnandola ai verbalizzanti che gli contestano, a questo punto, anche il reato di resistenza a pubblico ufficiale.

Dopo circa 4 anni, il 50enne assistito dall’avvocato Maria Stella Fazio, per il quale il Pubblico Ministero aveva chiesto la pena di 4 mesi di reclusione, viene assolto. Nella sentenza di assoluzione, redatta a seguito dell’istruttoria dibattimentale, emerge che “l’imputato non ha in nessun modo ostacolato l’attività dei verbalizzanti, che è regolarmente proseguita, e che non vi è stata alcuna opposizione del fermato quando i militari si sono ripresi la patente”.