Sui Nebrodi densità abitativa superiore ai tre mila abitanti

di Francesca Alascia
04/11/2017

L’Istat ha diffuso la classifica dei comuni della Città Metropolitana di Messina ordinata per popolazione residente. I dati sono aggiornati al primo gennaio 2017. Su 108 comuni, solo otto superano i 10.000 residenti.

Rientrano in tale novero: Messina la più popolosa ( 236.962), seguita da Barcellona Pozzo di Gotto (41.487), Milazzo (31.473), Patti ( 13.347), Capo d’Orlando ( 13.296), Lipari ( 12.753), Sant’Agata Militello ( 12.531) e Taormina ( 10.909).

Sui Nebrodi la densità abitativa è generalmente superiore ai tre mila abitanti, come ad esempio Caronia, Piraino, Naso, San Fratello,  Capizzi, Castell’Umberto, Sant’Angelo di Brolo, per poi scendere al di sotto dei 2900 abitanti come Sinagra, Tusa, San Piero Patti. In aumento i residenti a Tortorici, che raggiungono quota 6140.

Registrano invece  una popolazione compresa tra un range che oscilla da 5740 a 1291  abitanti i comuni di Brolo, Acquedolci, Mistretta, Santo Stefano di Camastra, Capri Leone ,Torrenova, Alcara Li Fusi , San Marco d’Alunzio, Longi, Ficarra e Militello Rosmarino.  Il comune della provincia con meno abitanti (solo 189)  risulta essere Roccafiorita, sui monti Nebrodi, Floresta e Frazzanò, attestano rispettivamente con 478 e 698 cittadini. 

Se ben poco riescono favorevolmente ad influire le continue iniziative di sindaci attivi come quello attuale di Tusa, assurto alla ribalta della cronaca nazionale per essere riuscito a classificare la propria spiaggia fra le più pulite d’Italia, figurarsi i comuni, nei quali l’iniziativa langue e non si inseguono progetti utili per la collettività né a corta né a lunga scadenza. Allargando la zona in esame verso Messina, si nota il travaso della popolazione che da San Fratello si sposta verso la sua ex frazione marina Acquedolci e tuttavia, nell’ultimo quinquennio, a fronte del continuo calo del comune montano, Acquedolci è rimasta ferma a 5.722 residenti. La stessa popolosa Sant’Agata di Militello, nonostante una costante espansione urbanistica, arretra, la sua popolazione perdendo 660 residenti in sette anni, dai 13190 abitanti censiti nel 2010, agli attuali  12.531.

Il dato allarmante riguarda il fenomeno migratorio giovanile, in fuga per motivi di lavoro o di studio, lasciando posto ad una popolazione più anziana.   

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