Il capogruppo consiliare di “Troina in movimento”, Maria Fascetto, ritiene sia giusto concedere contributi a fondo perduto a tutte le imprese locali in difficoltà per l’emergenza sanitaria del covid 19, utilizzando le royalties che riceve dalla compagnie petrolifere per la coltivazione e lo sfruttamento dei giacimenti di idrocarburi ricadenti nel territorio comunale.

Propone inoltre un dibattito pubblico, al di fuori delle sedi istituzionali, con le categorie produttive sull’uso di queste risorse che ne fa l’amministrazione comunale. Di queste royalties il comune ne riceve un’aliquota perché l’altra aliquota va alla Regione. Queste risorse che il comune dispone devono essere destinate allo sviluppo dell’occupazione e delle attività produttive, all’incremento industriale e a interventi di miglioramento ambientale delle aree dove si svolgono
le ricerche e le coltivazioni.

“Se dessimo contributi a fondo perduto alle imprese di Troina, non faremmo nulla di diverso di quello che sta facendo il vicino comune di Gagliano con le aliquote royalties” dichiara Fascetto.

Con l’emergenza sanitaria le imprese di Troina hanno dovuto pagare una sorta di sovraprezzo perché il paese, avendo avuto al suo interno il virulento focolaio verificatosi all’Oasi è stato per un mese “zona rossa” da dove non si poteva uscire e neppure entrare.

A questo si riferisce Fascetto quando dice che, “per le attività produttive locali, la situazione è di serio affanno. Molta gente sta andando via dal paese e ad andarsene sono prevalentemente giovani qualificati con alto grado di
istruzione” aggiunge Fascetto.