Tusa, affidati i lavori per la realizzazione del Museo Angelino Patti
E’ stato completato l’iter di aggiudicazione dei lavori per la realizzazione e l’allestimento del Museo della fotografia Angelino Patti, che sarà realizzato nel settecentesco (il nucleo più antico ha origini seicentesche) palazzo in stile barocco “Gulioso – Costantino”, ubicato nel centro storico di Tusa, a breve distanza dalla Chiesa Madre, dedicata alla Madonna Assunta, e dalla suggestiva Piazza Mazzini.
L’intervento prevede il restauro della prestigiosa dimora e l’allestimento di un’area espositiva dedicata alle foto scattate dal fotografo tusano, che ha operato tra il 1895 e il 1969. Si tratta di un ampio archivio di immagini che documentano le antiche tradizioni, gli usi e i costumi della Comunità Tusana.
Il progetto è stato finanziato dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, per la somma di euro 623.700,00 a valere sui fondi POC, con una compartecipazione da parte del Comune di Tusa per la somma pari ad euro 69.300,00.
“Con l’imminente inizio dei lavori riprende vita una delle dimore storiche più prestigiose del centro storico di Tusa – afferma il primo cittadino tusano Luigi Miceli. Siamo in presenza di un’opera significativa per la conservazione della memoria e per la proiezione dei valori identitari della nostra comunità, con evidenti effetti virtuosi sotto il profilo turistico e, dunque, anche sul piano economico. Il nostro territorio continua a dotarsi di pregevoli spazi espositivi, di carattere multidisciplinare, che mi auguro possano diventare centri di elaborazione culturale e interazione sociale, nella prospettiva di ampliare l’attrattività di flussi turistici in sintonia con le risorse del nostro territorio, a breve sarà inaugurato il Centro di documentazione scientifica dei Nebrodi Occidentali – Museo di Halaesa, ubicato lungo la Statale 113 a Castel di Tusa, che sarà gestito attraverso una convenzione tra il Consorzio Valle dell’Halaesa e il Parco archeologico di Tindari e Halaesa”.
Grande soddisfazione espressa dal vicesindaco Angelo Tudisca: “Un idea progettuale iniziata con la prima amministrazione Dimaggio in occasione della presentazione del libro delle fotografie di Angelino Patti, curato da Sergio Todesco e con la collaborazione della locale sede di Archeoclub. Il recupero della memoria e delle tradizioni è stato un leit motiv delle amministrazioni comunali che in questi anni si sono succedute a Tusa. Giovedì 23 incontreremo l’Assessore ai Beni culturali, il Soprintendente, il Direttore del Parco e i rappresentati delle Università di Oxford e Messina per continuare nella valorizzazione del sito archeologico di Halaesa”.