Ci sono voluti 16 anni ma alla fine si è arrivato ad una sentenza favorevole per una società di Tusa che aveva fatto ricorso, nel lontano 2006, contro il provvedimento del Ministero delle Attività Produttive che gli aveva revocato un finanziamento. Ad accogliere il ricorso della società tusana, rappresentata dall’avvocato Paolo Starvaggi, è stato il TAR di Catania.

Nel 2001 fu concesso in via provvisoria un contributo per la realizzazione del programma di investimenti, da erogare in due quote annuali, pari ad oltre 443 mila euro ciascuna. Nel 2001 fu erogata la prima quota e nel 2003 fu anticipata dall’Irfis la somma di oltre 354 mila euro, in relazione alla seconda quota di finanziamento.

Dopo una serie di accertamenti della Guardia di Finanza di Santo Stefano di Camastra, per alcune irregolarità, fu aperto il procedimento di revoca delle concessioni. Nel 2005 il ministero revocò le agevolazioni ed il 13 ottobre successivo fu data comunicazione di revoca all’azienda tusana che propose ricorso, ritenendo questi provvedimenti illegittimi. L’azienda ottenne la sospensiva e ora ha vinto anche nel merito.

Per i giudici l’azienda non dovrà restituire le risorse richieste allo Stato e il Ministero è stato condannato anche a pagare le spese del giudizio.