Unione Costa Alesina, accordo per i fondi del PNRR

di Emanuela Raimondi
27/02/2022

I comuni aderenti all’Unione Costa Alesina, sono ancora una volta esempio di sinergia e condivisione strategica per la realizzazione di interventi mirati allo sviluppo del territorio. Così Tusa, Pettineo, Motta D’Affermo e Castel di Lucio hanno siglato un Protocollo d’intesa per la costituzione di un raggruppamento tra comuni finalizzato alla redazione del Piano Urbano Integrato della Città Metropolitana di Messina, per l’esecuzione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in attuazione della linea progettuale “Piani Integrati, BEI, Fondo dei fondi – M5C2 – Intervento 2.2 – b) del PNRR”.

La strategia complessiva, coerente con le azioni indicate, è stata presentata alla Città Metropolitana lo scorso 24 febbraio. Da Messina verranno individuati, entro il 17 marzo, i progetti ritenuti finanziabili. Il Comune di Tusa è stato indicato come comune capofila, con il compito di coordinare le necessità degli enti firmatari e le ulteriori attività necessarie nell’ambito dell’intervento.

Il Piano Urbano Integrato prevede il finanziamento delle proposte progettuali finalizzate a favorire una migliore inclusione sociale, riducendo l’emarginazione e le situazioni di degrado sociale, promuovendo la rigenerazione urbana attraverso il recupero, la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione ecosostenibile delle strutture edilizie e delle aree pubbliche, nonché il sostegno a progetti legati alle smart cities. Alla Città di Messina sono stati assegnati € 132.152.814,00 per il periodo 2021/2026.

I comuni aderenti al Protocollo d’intesa hanno previsto una serie di interventi nei limiti dell’importo massimo consentito, pari a 2 milioni 960 mila euro al fine di realizzare “Interventi di rigenerazione urbana integrata e coesione sociale del territorio della costa e delle valli alesine”. Le soluzioni espresse hanno come scopo primario quello di migliorare gli standard di vita nei centri urbani dei comuni coinvolti.

In particolare, a Castel di Lucio e Motta D’Affermo si procederà a ristrutturare alcune abitazioni già appartenenti ai detti comuni per allocarvi sia funzioni volte a rendere servizi aggiuntivi di ricettività, sia ad attività socio-assistenziali e culturali. Negli spazi adiacenti gli immobili verranno realizzate aree urbane di verde pubblico. Il comune di Pettineo invece realizzerà un impianto polifunzionale che consenta la presenza del pubblico, sia per le pratiche sportive, sia per lo svolgimento di attività culturali. Tusa mira infine a recuperare e riqualificare gli spazi dell’area ex scalo merci di piazza Stazione, di proprietà di RFI e recentemente concessi in via esclusiva al comune. In particolare, un edificio del 1890 verrà destinato a centro socio-culturale e lo spazio antistante adibito ad ampio parcheggio. Ciò consentirà alle comunità del territorio e ai turisti di usufruire di uno snodo di riferimento, sia arrivando con mezzo pubblico che con mezzo privato. Gli interventi, nel complesso, puntano a una rigenerazione urbana a tutto tondo che si rivolge a tutte le fasce d’età e potrebbero portare una migliore qualità della vita e della sfera sociale, economica e ambientale.

La presentazione in forma aggregata e integrata di questa idea progettuale si innesta nell’ambito di una azione politica a trazione comprensoriale, recentemente consolidatasi e ampiamente condivisa dai singoli consigli comunali – fanno sapere in una nota congiunta i sindaci Miceli, Ruffino, Adamo e Nobile -. Tale profilo sinergico ci ha consentito di formulare una proposta maggiormente competitiva, finalizzata alla realizzazione di interventi di miglioramento della mobilità, della coesione sociale e culturale, dell’impiantistica sportiva e dell’ospitalità diffusa, nel pieno rispetto dei criteri previsti dal piano urbano integrato della Città Metropolitana di Messina. Un plauso – concludono – ai responsabili degli uffici che hanno saputo tecnicamente interpretare il nostro indirizzo politico, orientato, nel caso di specie, alla captazione dei fondi del PNRR in dotazione alla Città Metropolitana di Messina, sulla base delle esigenze e delle potenzialità del territorio su cui insistono i comuni dell’Unione Costa Alesina, brillantemente costituita nel 2008 e strategicamente ampliata nel 2021.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.