Al “Manzoni” continuano gli incontri con i carabinieri di Mistretta e di S. Stefano

di Giuseppe Salerno
23/02/2018

Continuano gli incontri nell’ambito dell’ampio programma che tratta i temi della legalità, sul bullismo, cyber bullismo, droga e alcool. Qualche giorno fa è toccato ai ragazzi del Liceo Classico di Mistretta. Dopo un breve saluto della vicaria Marisa Antoci e una breve introduzione sullo svolgimento dei lavori da parte della  responsabile di plesso, Graziella Ribaudo, il Capitano Filippo Lo Franco ha illustrato l’importanza del progetto nazionale sulla Legalità e in particolare sul cyber bullismo avviato dal MIUR  in seguito all’approvazione della Legge 71/2017. Il Comandante si è soffermato sull’importanza degli incontri di formazione  e di sensibilizzazione programmati dall’Istituzione Scolastica amastratina in collaborazione con le Istituzioni, le famiglie e il personale scolastico di riferimento. I genitori e gli  studenti potranno rivolgersi agli uomini dell’Arma tutte le volte che,  a vario titolo, si troveranno ad affrontare ogni sorta di disagio provocato da atti di bullismo o di cyber bullismo e dai tranelli della rete, non necessariamente per  denunciare ma anche solo per chiedere  un consiglio o una consulenza.

Il dibattito è stato arricchito dalla presenza del Maresciallo Maggiore Enzo Calzolaio che con competenza e semplicità ha saputo trattare argomenti delicati e di difficile comprensione per i ragazzi presenti all’incontro. Il rappresentante dell’Arma, incalzato dalle innumerevoli richieste di difesa e di sicurezza dai pericoli nascosti ed insiti  nella navigazione in Internet, ha più volte evidenziato alla platea che nessun sistema di controllo e nessuna normativa potranno mai essere sufficienti per difendere i diritti di chi usa i mezzi informatici e i social network.

Il compito dell’incontro, oltre ad avvicinare i ragazzi alle Istituzioni, si proponeva anche la finalità di fornire ai ragazzi informazioni e accorgimenti per acquisire consapevolezza nell’uso della rete. In particolare, gli esperti dell’Arma hanno presentato casistiche o fattispecie e diversi siti a rischio tranello, hanno messo in guardia verso l’uso inappropriato dello streaming per fare capire ai presenti quanto sia facile per i pedofili, i maniaci, i criminali ingannare i giovani anche con immagini accattivanti e apparentemente innocue. I ragazzi hanno animato il dibattito con innumerevoli domande e riflessioni dimostrando, oltre ad una notevole vivacità culturale, un coinvolgente interesse verso la tematica presa in esame. Anche l’incontro con gli studenti del biennio del Liceo Scientifico ha sortito effetti estremamente positivi. Insieme al Maresciallo Maggiore Enzo Calzolaio ha presenziato il brigadiere Gioacchino Martorana specializzato nel complesso di norme che, nella forma, regolano la circolazione stradale.

A tutti gli incontri ha partecipato la dottoressa Enza Cicero in qualità di psicologo dello sportello di ascolto del Manzoni che, con particolare dedizione, prepara i ragazzi alle riunioni e successivamente li aiuta a riflettere e a focalizzare gli aspetti più importanti del confronto / dibattito realizzato con gli esperti dell’Arma dei Carabinieri.

Una bella esperienza di vita per i ragazzi degli Istituti Superiori che in queste attività colgono l’importanza di sentirsi cittadini attivi e apprendono il messaggio di ragionare sempre con la propria testa e di poter scegliere uno stile di vita sano e consapevole, alternativo a quel modello culturale proposto dalla società post-moderna e consumistica. Il tutto, per quel che riguarda l’IIS “Alessandro Manzoni”, grazie alla lungimiranza e cura nella progettazione d’Istituto della Dirigente Scolastica Antonietta Amoroso.

Domani toccherà ai ragazzi del terzo e quarto turistico dell’Istituto “A. Florena” di S. Stefano di Camastra incontrare i rappresentanti della Compagnia Carabinieri della città delle ceramiche comandata dal Tenente Martina Perazzolo. Il progetto, ormai giunto alla fase finale, ha centrato in pieno l’obiettivo di  far comprendere che le iniziative intraprese in sinergia con i rappresentanti dell’Arma possono contribuire a modificare alcuni atteggiamenti inconsapevoli che a volte rappresentano il vero pericolo per molti giovani che navigano in rete senza capire a  quali rischi e pericoli si possa andare incontro.

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