Galati Mamertino, Baglio chiede le dimissioni dell’assessore Truglio

di Redazione
03/09/2018

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera del sindaco di Galati Mamertino, Antonino Baglio, ai cittadini galatesi, a seguito delle polemiche scaturite dall’elezione del nuovo presidente del Consiglio Comunale.

“A seguito della votazione per la nomina del nuovo Presidente del Consiglio Comunale, del relativo esito e dei conseguenti attacchi gratuiti alla mia amministrazione, è per me necessario fare chiarezza. In queste ultime settimane, la comunità galatese ha assistito incredula ad un susseguirsi di voci, congetture, ipotesi e paragoni tra questo e quel consigliere che hanno solo fatto male al dibattito democratico e non solo. Congetture fomentate forse da chi non ha a cuore le sorti del paese.  Ho deciso di farlo adesso, con le Feste d’ Agosto conclusesi da poco, per il grande rispetto che nutro verso la comunità da me amministrata e per i cittadini che mi hanno premiato con il loro voto nel giugno 2016.

Il “rapporto di fiducia” dei componenti di un esecutivo è essenziale e sta alla base del buon andamento della gestione della cosa pubblica.

Ma veniamo ai fatti: dopo l’espressione di una indicazione precisa da parte del Sindaco in merito alla elezione del Presidente del Consiglio, motivata e ponderata, appare strano che un componente dell’esecutivo a cui fa capo il Sindaco, benché in un atto di esclusiva competenza consiliare, si discosti totalmente da tale indicazione anzi, avalli con il proprio voto la scelta politica opposta determinando una crisi politica difficilmente risolvibile. E questo quando sono passati solo due anni dalle scorse elezioni amministrative nei quali tutta l’Amministrazione ha assunto scelte condivise.

Nulla da eccepire in merito al lavoro svolto dall’assessore Truglio in questo primo scorcio di mandato, nel quale, da tecnico, ha dimostrato competenza e professionalità, soprattutto in materia di bilancio, ma non posso esimermi dal dare un significato politico alla scelta precisa di disattendere completamente le mie indicazioni.

Per questo motivo l’Assessore Truglio ha una responsabilità politica dal momento che le sue azioni hanno compromesso gli equilibri all’interno del nostro comune e “tradito” i principi della coalizione che ci ha portati alle elezioni.

E io devo necessariamente, a questo punto, al fine di continuare il percorso di risanamento dell’Ente, tentare di aprire una nuova stagione di programmazione, affinché il gruppo politico a me “fedele” non si disgreghi e continui compatto nel suo percorso come da legittimazione popolare ricevuta.

La stessa dott.ssa Antonella Truglio, con grande senso di responsabilità, ha da sempre affermato di essere pronta, per il bene del gruppo e delle finalità dell’opera politica, a fare un passo indietro, anche perchè essendo l’unica a rivestire il doppio ruolo di Consigliere Comunale e di Assessore, può restare a far parte dell’Amministrazione pur non partecipando più ai lavori della Giunta.

E quindi non posso far altro che chiedere ufficialmente le dimissioni dalla carica di Assessore Comunale alla dott.ssa Truglio Antonella. Dimissioni che non presuppongono appunto alcuna delegittimazione né le impediscono di continuare a prestare la sua competente opera in materia di Bilancio, in qualità di Consigliere Comunale per il bene della comunità.

Infatti l’assessore Truglio si è contraddistinta, in questi due anni, per il senso di responsabilità e l’impegno dimostrato verso temi importanti, soprattutto nella redazione del piano di Riequilibrio a cui abbiamo dovuto sottoporre il nostro Ente per risanarlo dalla situazione economica negativa ereditata (circa 1.200.000,00 euro di debiti fuori bilancio!!!!).

Non posso fare altro, dunque, che ringraziarla di cuore per il lavoro svolto e l’impegno messo, sacrificando spesso la famiglia, al fine di dare contributi importanti al lavoro dell’esecutivo.

Sono sicuro che la dott.ssa Truglio continuerà a dare il suo importante contributo anche svolgendo soltanto l’importante compito di Consigliere Comunale, così come indicata dalla volontà popolare.

Tornando alle valutazioni politiche che hanno determinato la frattura in seno al gruppo “ViviAmo Galati”, rimango fermamente convinto che la frazione San Basilio meriti una rappresentanza importante; in questi primi due anni l’ha avuta nel Presidente del Consiglio Calogero Barone, che ha svolto egregiamente il suo ruolo anche senza avere un incarico nell’esecutivo.

Le sue dimissioni da Presidente del Consiglio per motivi lavorativi, hanno determinato una vacatio nella rappresentanza della frazione; riuscire a dare visibilità a una frazione di quasi 1000 anime, con un ruolo nell’esecutivo – come da sempre chiesto dai suoi abitanti – serve a ridare nuovo impulso e linfa all’ azione politica senza sconvolgere la volontà popolare che ci ha legittimati a stare alla guida della comunità.    

L’assessore Truglio, con un grande gesto di responsabilità, mi dia la possibilità di riorganizzare i rapporti di fiducia all’interno della Giunta comunale, rideterminandone gli assetti senza ulteriori traumi. Sarebbe un gesto di generosità e un atto indispensabile affinchè possiamo rimetterci tutti al lavoro con spirito e voglia nuova per dare al paese la svolta che tutti aspettano.

Infine, il mio ringraziamento va al Presidente del Consiglio uscente, Calogero Barone, per il ruolo svolto, cosi come il mio augurio va al nuovo Presidente del Consiglio, Pino Drago che sicuramente darà un importante impulso ai lavori consiliari.

Un doveroso grazie va altresì al Vicesindaco Vincenzo Amadore e all’ Assessore Andrea Carcione per l’impegno e la costanza che mettono giornalmente nello svolgere un compito cosi delicato e pieno di responsabilità.

Grazie anche a tutti i consiglieri. Mi auguro che, dopo questa prima fase, si ricordino ancora che i cittadini galatesi hanno votato una squadra con l’auspicio che la stessa potesse arrivare sino alla fine del mandato, ottenendo risultati importanti e lasciando un segno della nostra azione politica.

Una cosa è certa: il sottoscritto non ha nessuna intenzione di venir meno al “patto” di durata quinquennale stipulato con gli elettori nel 2016″.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.