Galati Mamertino, “assessore Carcione ma quanto ci costi?”

di Carla Lopes
24/02/2019

Sono in molti a sostenere che i costi della politica incidono, e non poco, sulla difficile situazione finanziaria in cui versano i comuni. Sono molte le analisi che mirano a sottolineare come la politica locale, in particolare nelle comunità più piccole, sia molto più costosa e a pagarne le spese sono sempre i cittadini ai quali vengono spesso negati i servizi essenziali.

A tal proposito riceviamo, e pubblichiamo integralmente, una nota nella quale il Gruppo dei ex consiglieri comunali decaduti, del Comune di Galati Mamertino, formato da Calogero Barone, Davide Di Nardo, Giuseppe Drago, Federico Miceli e Antonella Truglio, hanno sviluppato, dettagliatamente, un’analisi “costo- benefici” su Andrea Carcione in veste di assessore comunale.

“A proposito di costi della politica, perché pagare rimborsi ai datori di lavoro degli assessori?Perché un ulteriore costo a carico della cittadinanza se l’azione politica non si concretizza in risultati? Apprendiamo dalla delibera di giunta n. 27 del 12 febbraio che l’assessore Andrea Carcione costa alla comunità galatese 10.000,00 euro l’anno . Il Comune, infatti, oltre a erogare al suddetto assessore l’indennità mensile, deve rimborsare alla società dove lavora la somma di euro 650,74 al mese per il tempo dedicato all’ attività politica. Legittimi rimborsi per carità, ma se osserviamo gli ambiti di intervento dell’assessore notiamo che: Lo stato di degrado del cimitero è sotto gli occhi di tutti. La manutenzione delle strade interne ed esterne è assente. Gli interventi per la zootecnia sono stati confusi e non organici, tant’è che gli allevatori sono rimasti insoddisfatti. C’è chi ancora non è riuscito ad avere un terreno, e chi lo ha avuto, continua ad essere illuso dall’ amministrazione che potrà godere di riduzioni di canoni, cosa che non potrà essere garantita, salvo provvedimenti del commissario straordinario. Il servizio rifiuti è insoddisfacente rispetto alle iniziative di miglioramento che dovevano essere apportate e agli interventi che dovevano essere portate avanti per la riduzione della tassa pagata dai cittadini. E potremmo continuare …. In qualcosa però abbiamo l’impressione che l’assessore si sia fatto notare, e ciò per iniziative Cicero pro domo sua.”

Relativamente all’ultima affermazione, “… iniziative Cicero pro domo sua”, presumiamo che consiglieri facciano riferimento al fatto che il comune di Galati Mamertino, da quel che si dice in giro, pare abbia assegnato terreni in concessione, addirittura in misura superiore a quella richiesta, allo stesso assessore il quale risultava essere presente alla delibera di Giunta municipale, con la quale venivano assegnati i terreni comunali a richiedenti, ma anche a se stesso. Su tale questione, da tempo, sono al lavoro i giudici del Tribunale di Patti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.