Giuseppe Oriti e il business della porchetta del suino nero dei Nebrodi 

di Chiara L'Abbate
04/11/2017

Il suino nero dei Nebrodi  è un animale rustico capace di resistere anche nei terreni più poveri ed è presente su territorio nebroideo da tempi immemori. Giuseppe Oriti, quarantenne originario di San Fratello e proprietario del ristorante “Il Vecchio Carro” e dell’omonima azienda agricola agrituristica, ha creato un vero e proprio business della porchetta del suino nero dei Nebrodi. In questa intervista ci racconta le tecniche di allevamento e di promozione, soprattutto estera, del famoso suino nebroideo.

Come vengono allevati i suini?

“Il nostro intento è quello di far mantenere alla carne del suino il sapore più puro e invariato sia a livello di gusto sia a livello di caratteristiche della carne dal momento che questa presenta una quantità di grassi insaturi maggiore di quella dei grassi saturi. Poniamo attenzione su ciò a partire dal tipo di allevamento. L’animale è abituato a vivere in maniera rustica e per questo  ne trattiamo alcuni  allo stato brado permettendogli di procurarsi del  cibo autonomamente lasciandoli soli fra i boschi e gli uliveti. Ad altri diamo in parte integrazioni naturali come creali e successivamente vengono lasciati anch’essi autonomi   per cercare  cibo come ghiande o radici”.

Come si ottiene la porchetta di suino nero?

“Si ottiene da maialini che hanno un peso vivo di minimo 15 o 20kg fino ad un peso massimo di 50 o 60 kg.  L’animale viene portato in macello e, una volta  rientrato  in azienda, viene disossato. Successivamente aggiungiamo ad esso aromi naturali coltivati e prodotti da noi stessi  come il finocchietto selvatico, la salvia, il rosmarino e il sale marino. Una volta aromatizzato, il prodotto viene massaggiato con gli ingredienti aggiunti per ventiquattro ore, arrotolato e cucito a mano conferendogli  così una forma cilindrica. Infine si inforna  in forno a legna per circa dodici ore e nell’ultima ora di cottura lo si sottopone ad un’affumicatura naturale fatta con aromi  che ricordano i sapori mediterranei e siciliani come foglie di limone o di arance”.

Qual è il prodotto più richiesto e che riscontro ha nel consumatore?

“La porchetta è sicuramente la più richiesta. Il riscontro che abbiamo è favoloso, il cliente rimane entusiasta dal sapore della carne che risulta oltre che a primo impatto fresco, leggero e senza retrogusti, anche ad alta digeribilità dal momento che l’animale non è trattato con mangimi particolari o in fase di lavorazione non viene modificato il prodotto con elementi chimici”.

Come fate a far conoscere questo straordinario animale? 

“La promozione della carne del suino nero dei Nebrodi  è effettuata soprattutto nelle fiere internazionali di settore.  Promoviamo ad esempio in Germania, in Svizzera, ma ovviamente anche in Italia in città come Milano, Torino, Roma. La promozione consiste nel lasciare parlare il gusto del prodotto e per questo motivo partecipiamo anche spesso a manifestazioni di street food dove vengono preparati e venduti taglieri di carne e panini davanti al cliente.  Nella nostra azienda ma soprattutto nel nostro agriturismo ogni settimana i clienti arrivano sia per degustare che per acquistare il prodotto”.

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