Asu, Comitato spontaneo avanza richiesta chiara agli Organi regionali

di Giuseppe Salerno
28/02/2019

Il Comitato spontaneo, di lavoratori Asu, sorto per fare valere le proprie ragioni contro la decisione di Stato e Regione di escludere i 5200 lavoratori Asu siciliani dai percorsi di stabilizzazione, avviati in questi mesi per altre tipologie di precari comunali, dopo la protesta portata avanti per 3 giorni di fila, assistiti da Calogero Emanuele, il quale nelle funzioni di segretario generale della F.P. CISL Messina, diverso tempo fa, ha iniziato la vertenza che abbraccia questa specifica platea di lavoratori, scrive al Presidente della Regione Sicilia, all’Assessore Regionale al lavoro, all’Assessore regionale della funzione pubblica, ai Centri per l’Impiego, alle organizzazioni sindacali territoriali e regionali, ai Sindaci dei Comuni siciliani, avanzando la richiesta di procedere alle necessarie modifiche ed integrazioni alle leggi regionali vigenti al fine di mettere in sicurezza tutti i lavoratori ASU, in ordine a:

storicizzazione delle risorse necessarie per la definitiva stabilizzazione da scomputare in rapporto alle risorse assunzionali e somme di bilancio che si renderanno disponibili negli anni presso gli Enti di appartenenza;
• applicazione, per analogia, dell’intervenuto art. 20 della legge regionale n. 2/2019 con riferimento ai requisiti di reclutamento ed in deroga alle norme relative alle procedure concorsuali;
• inquadramento in “soprannumero”, in carenza di posti disponibili, presso gli Enti di utilizzazione e/o le mobilità presso quegli altri Enti individuati ai sensi del comma 8 dell’art. 11 della l.r. 8/2017;
• riconoscimento della copertura previdenziale ed assistenziale a decorrere dalla data di utilizzazione diretta presso gli Enti Utilizzatori;
Agli Enti utilizzatori:
• definizione di piani di fabbisogno tenendo conto delle mansioni e professionalità acquisiti negli anni;
• quantificazione delle risorse assunzionali disponibili derivanti dalla cessazioni intervenute negli anni, nonché delle risorse utilizzate per integrazioni orarie e lavoro flessibile;
• avvio e conclusione delle procedure di stabilizzazione entro il 31.12.2019.

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