Mistretta, la mensa scolastica non parte: spiega le proprie ragioni la ditta rinunciataria

di Giuseppe Salerno
12/11/2019

Continua a tenere banco la questione mensa scolastica che interessa i bambini che frequentano la scuola d’infanzia dell’Istituto Comprensivo “Tommaso Aversa” di Mistretta, che, dalle ultime notizie che siamo riusciti ad avere, non può materialmente essere avviata per la mancata partecipazione di Aziende interessate alla fornitura degli alimenti.

La ditta che aveva risposto alla manifestazione e quindi di accettare la fornitura delle materie prime, la MGR S.R.L., a seguito del secondo avviso pubblico bandito dal Comune di Mistretta, con una Pec indirizzata all’Ente amastratino, lo scorso venerdì pomeriggio, comunica di non essere più interessata all’affidamento. I motivi, che abbiamo appreso dalla viva voce del Legale rappresentante, sono legati al mancato pagamento nei confronti della stessa di una fattura che si aggira intorno alle 20 mila euro, da parte del Comune di Mistretta.

Dalle informazioni in nostro possesso, l’Ente amastratino, dal canto suo, sosteneva che il Comune vantasse credito nei confronti di un’altra società nella quale un componente della MGR S.R.L. in passato possedeva delle quote. In ogni caso, per il Comune di Mistretta, l’MGR S.R.L. sarebbe compatibile, a provarlo l’unica lettera d’incarico ricevuta a mezzo Pec dalla stessa ditta, venerdì 8 novembre alle ore 12:07, con la quale l’Ufficio preposto comunica l’affidamento definitivo per la fornitura di generi alimentari e vari per le scuole dell’infanzia e asilo nido, comunicando altresì, che il servizio sarebbe dovuto partire a far data 11 novembre, fino alla chiusura della scuola per il periodo natalizio.

Nota alla quale, con stesso mezzo, nella stessa giornata, alle 16:48 risponde la MGR S.R.L. rifiutando formalmente l’incarico. L’Azienda che da diversi anni si è resa disponibile per la fornitura dei beni di prima necessità, spiega a questo giornale che la decisione di revocare la manifestazione d’interesse scaturisce dal fatto che non sussistono, ad oggi, le condizioni economiche-finanziarie per sostenere i ritardi nei pagamenti. Il legale rappresentante, amareggiato per il disagio al quale vengono esposte tanti genitori ed altrettanti bambini di Mistretta, che non potranno usufruire del servizio mensa, comunica che la mancata partecipazione per la fornitura afferisce ad un aspetto strettamente legato a politiche aziendali che non permettono ritardi nei pagamenti.

 

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