Sant’Agata, Versaci costretto a ritirarsi: “Non mi hanno permesso di raccogliere le firme”

di Pinuccia Granata
10/05/2018

Dopo il passo indietro di Marcello Donato Lemma, il numero dei candidati continua ancora a diminuire, ieri infatti Nicola Versaci ha dichiarato di esser stato costretto a ritirare la candidatura a sindaco di Sant’Agata di Militello. Versaci aveva già affisso i manifesti, svolto alcuni comizi, presentato gli assessori designati, la lista e raccolto le firme, ma proprio sulle firme c’è stato il motivo del ritiro della candidatura.

Dopo aver appreso la notizia, ha contatto la redazione dei programmi Mediaset “Striscia la notizia” e “Le Iene”, dichiarando: “Se nn riuscirò a candidarmi farò comizi e campagna elettorale per non fare andare le persone a votare come non voto di protesta, con un movimento chiamato ‘Il Partito dell’Astensione’, io non mi fermo”.

Secondo Versaci, qualche consigliere, sia di maggioranza che di opposizione, non gli avrebbe garantito di autenticare le firme. “Due giorni fa – sottolinea Versaci – hanno rimangiato tutto: mi chiedo perché non si sono tirati indietro due mesi fa, e lo hanno fatto proprio adesso? La risposta è semplice – continua  -, hanno capito che questa volta la protesta era enorme e i miei comizi fatti di verità danno fastidio. Perché le loro firme sono regolari e le mie no? Raccolte allo stesso modo (forse). La parola data, rinnegando con la scusa che non potevano autenticare, perché essendo ricandidati non potevano farlo”.

Entrambi gli schieramenti hanno fatto la loro raccolta firme come Versaci, che dichiara però che tutto sarebbe irregolare perché gli hanno imposto di fare firmare le persone davanti ad un pubblico ufficiale del comune. “Come faccio – ribadisce Versaci – a portare 250 persone di cui la metà anziani al comune? Ormai non c’è neanche il tempo necessario. La mia considerazione è questa: dopo il grande successo avuto in questo periodo dove la gente non votava né il sindaco Sottile e né l’ex sindaco Mancuso, si vedeva in me una forma di protesta a questo sistema dittatoriale”.

Nicola Versaci, nonostante la delusione, dice di non abbattersi. “Non mi fermerò. Da 14 anni faccio battaglie per il mio popolo e sicuramente agirò con azioni eclatanti. Già mi sono tutelato tramite un avvocato di fiducia per tentare di bloccare le elezioni amministrative del 10 giugno. Infine ringrazio le persone che mi hanno inviato messaggi di affetto, dicendo che se non sarò candidato non si recheranno a votare”.

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