Capizzi: studenti manifestano in piazza, Principato fa chiarezza

di Giuseppe Salerno
03/10/2023

Il Comune di Capizzi non è nelle condizioni di poter anticipare le somme per l’acquisto degli abbonamenti destinati agli studenti pendolari, i quali, gioco forza devono autofinanziarsi per raggiungere gli Istituti scolastici sborsando, giornalmente, la somma di euro 5,60 per il pullman. E così gli studenti decidono di scendere in piazza.

A niente è servito l’intervento del primo cittadino di Capizzi, Leonardo Giuseppe Principato Trosso, il quale, con una diretta dalla propria pagina Facebook, ha tentato di spiegare i motivi che impediscono al Comune di poter anticipare delle somme. Gli studenti non hanno voluto sentire ragioni e, nella mattinata di ieri, hanno manifestato davanti l’ingresso principale del Palazzo Municipale.

Il problema – spiega il sindaco – gira attorno al deficit di cassa, generato dai mancati introiti. A Capizzi solo circa il 25% dei cittadini è in regola con i pagamenti di tasse e tributi comunali e, con questi numeri, il Comune risulta incapace di “restituire” ai cittadini le somme riscosse in termini di servizi. Figuriamoci se potrebbe riuscire ad anticipare somme per gli studenti pendolari o gestire, senza difficoltà, le attività che non sono intraprese per obbligo istituzionale, che non sono erogate per legge a titolo gratuito e vengono utilizzate a richiesta dell’utente, come ad esempio trasporto alunni e mensa scolastica.

A manifestare a Capizzi, ieri, c’erano gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie di secondo grado, che si servono di un mezzo pubblico di trasporto per frequentare una istituzione scolastica, fuori dal proprio comune di residenza. Il Dipartimento dell’Istruzione, dell’Università e del Diritto allo Studio, dell’Assessorato regionale all’Istruzione per l’anno scolastico 2023-2024, con una circolare, ha fatto sapere che utilizzerà risorse pari a 7 milioni di euro, destinate ai comuni quale contributo per il trasporto alunni, da ripartire in proporzione alle spese effettivamente sostenute da ciascun ente locale nell’anno precedente ossia il 2022, fondi che lo scorso anno ha anticipato e quindi introiterà il Comune di Capizzi.

Per l’anno corrente non ci sono materialmente soluzioni oltre a quella che gli studenti devono provvedere, a proprie spese, a fornirsi di abbonamento mensile che – come recita un avviso diramato dal Comune di Capizzi – dovrà essere conservato per un successivo rimborso in base all’attestazione ISEE. Ai fini del rimborso gli studenti devono presentare istanza entro e non oltre il termine perentorio del 30 ottobre 2023.   

Per quanto riguarda i “mali paiaturi”, coloro i quali non versano da tempo tasse e tributi al Comune capitino, l’Ente ha deciso di affrontare di petto la problematica affidando il servizio riscossione coattiva dei tributi a SO.GE.R.T. SPA di Grumo Nevano (Na). Con l’affidamento del nuovo servizio di riscossione coattiva delle entrate tributarie ed extra tributarie, il Comune di Capizzi intende stanare quei cittadini “scaltri” e recuperare le imposte comunali dovute, ma non versate. La stessa società di riscossione, incaricata del recupero del credito dal Comune di Castel di Lucio, è riuscita a recuperare tutte le somme dovute dai cittadini con procedure di riscossione coattiva arrivando fino al pignoramento dei conti correnti

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