Caronia, lanciata petizione online per avere l’acqua potabile

di Redazione
24/02/2021

Angela Fonte, caronese residente nella frazione di Marina di Caronia, è una donna combattiva. E’ una che non si arrende. Da anni ormai porta avanti, quasi da sola, la sua battaglia per avere acqua potabile e pulita nel piccolo centro dei Nebrodi. Anche il nostro giornale si è interessato alla vicenda pubblicando numerosi articoli. Angela Fonte, dopo aver denunciato, alla trasmissione Onda Tv, da una settimana sta raccogliendo le firme, con una petizione online su Change.org, per chiedere al sindaco di Caronia, Antonino D’Onofrio, di intervenire.

“Ecco cosa si trova nei serbatoi dell’acqua a Caronia (foto in alto in evidenza) – commenta a Nebrodi Newscom’è possibile rassegnarsi a questo stato di cose? Ho rilasciato un intervista su Onda TV senza ricevere ancora nessuna dichiarazione da parte dell’amministrazione comunale. Ho lanciato una petizione che non so per quale motivo non è sostenuta dalla maggior parte dei caronesi, eppure il problema dell’acqua non potabile è un problema di estrema importanza per poter aspirare ad un futuro migliore per Caronia”. 

“Dalla fine del mese di Gennaio 2021 ad oggi 16 Febbraio 2021 nelle abitazioni, scuole, uffici – si legge nella petizione –  viene erogata acqua torbida nel più completo silenzio del primo cittadino, peraltro responsabile della tutela della salute pubblica. Il problema persiste da anni e si ripresenta puntualmente d ‘inverno durante la stagione delle piogge ed anche d’estate quando per l’approvvigionamento idrico il Comune fa ricorso ai pozzi e razionalizza la fornitura dell’acqua.

La consapevolezza che nonostante milioni di euro spesi per la realizzazione dello acquedotto intercomunale Caronia-Santo Stefano di Camastra l’acqua  non sia potabile, verosimilmente per mancata manutenzione alle sorgenti e/o all’impianto idrico, ci spinge a lanciare una petizione affinché il problema venga più attenzionato  da parte del Sindaco per avere corrette  informazioni, trovare soluzioni concrete oltre che per risolverlo definitivamente  anche per ridurlo al minimo, ad esempio, con l’ausilio di autobotti per garantire il fabbisogno di acqua potabile  per gli usi umani e/ o domestici”.

Foto tratta dal profilo Facebook di Tania Torcivia

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