Contratto di costa: ultima spiaggia per evitare il saccheggio

di Carlos Vinci
11/01/2020

Oggi, costi quel che costi tutti sono pronti a dare la priorità assoluta, al contratto di costa, che prevede purtroppo secondo le ultime notizie,  pochi investimenti per la pulizia delle foci dei fiumi, così come era stato previsto in un primo tempo e grosse somme per progettare interventi già noti e pericolosi.

Ci confortava la prima bozza del Contratto di costa, sottoscritta dai Sindaci della fascia tirrenica da Tusa a Patti che sosteneva in pieno la nostra idea di interventi. “Ci saranno due fasi di attuazione ed una di monitoraggio : Nella prima fase si procederà alla ripulitura dei torrenti e all’accumulo degli inerti alle foci dei corsi d’acqua per avviare un processo di ripascimento spontaneo, affidando alle correnti marine, la distribuzione del materiale, lungo le spiagge. Nella seconda fase seguirà il monitoraggio della situazione per valutare quantitativamente e qualitativamente gli effetti del ripascimento.”

Le cose stanno cambiando in corso d’opera e tornano nuovamente in primo piano le idee di progettazioni di nuove scogliere lungo la costa, senza uno studio preciso. Una telenovela che dura da 35 anni e che non ha mai risolto il problema, mentre il mare con forza  ritorna nei suoi luoghi rubati. Abbiamo da anni individuato i luoghi dove è ferma la sabbia, delle vere riserve naturali, che se fossero spostati verso la battigia con l’utilizzo di alcune ruspe e pochi camion innescherebbero  immediatamente attraverso le forti mareggiate un processo di ripascimento verso quelle spiagge erose da anni in maniera quasi irreversibile. Vi ricordo a malincuore che in precedenti progetti di ripascimento si è preferito utilizzare la sabbia di cava, che ha distrutto i fondali da Capo d’Orlando a San Gregorio. Queste proposte non sono mai state prese in considerazione proprio perché risolverebbero parecchi problemi evitando di spendere milioni di euro. Sono circa 400 mila mc. di sabbia  a Rosmarino, circa 120 mila mc. a Zappulla, circa 250 mila mc. a fiumara di Naso. Perché non ci battiamo con forza per portare avanti questa battaglia e questo progetto? Secondo noi sono finiti i tempi per pensare che altri interessi  ci riporteranno ad un ennesimo  insuccesso.

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