Coronavirus: la situazione a Mistretta, Castel di Lucio e Capizzi
Aumentano i positivi al Covid 19 a Mistretta: da 5 i soggetti passano a sei. Il tampone di riscontro effettuato sul primo caso registrato nella città amastratina da esito negativo, in compenso, però, viene riscontrata la positività sul marito convivente. Il nuovo soggetto risultato positivo, invece, è una giovane ragazza che ha avuto contatti con un caso registrato a Santo Stefano. Sei dunque i soggetti in isolamento e 15 in quarantena
A Castel di Lucio i casi positivi rimangono 13. Due dei tredici soggetti che al terzo tampone di riscontro erano risultati incerti, dall’ulteriore test effettuato su di loro dall’USCA sono tornati positivi. Gli altri 11 risultati positivi al terzo tampone, nonostante non sono riusciti a negativizzarsi, sono considerati dall’Autorità sanitaria “liberi”. Volendo, considerata l’assenza di sintomi dal secondo al terzo ed ultimo tampone, potrebbero di tornare alla loro vita sociale. Nel piccolo centro si attende ancora l’esitazione di altri 5 tamponi effettuati su soggetti venuti a contatto, anch’essi, con il giovane stefanese risultato positivo.
A Capizzi i positivi al Covid-19 sono 18, di cui 4 risultano essere ancora ricoverati. Diversi i soggetti in quarantena che dovranno successivamente sottoporsi a tampone.
Il protocollo prevede dieci giorni di quarantena ed un tampone molecolare. Qualora l’esito fosse positivo, il soggetto dovrà effettuare altri sette giorni di isolamento al termine dei quali si sottoporrà nuovamente al test. In caso di nuova positività, dovrà rimanere ulteriori quattro giorni in quarantena e poi effettuare un ultimo tampone molecolare. Qualora dovesse risultare nuovamente positivo, la persona sarà comunque “libera”. Negli studi internazionali citati dal Comitato tecnico scientifico infatti sarebbe emerso come, dopo venti giorni, la carica virale sia talmente bassa da rendere il soggetto non più in grado di infettare.