Galati, il campo di Padel e la polemica sui costi di manutenzione

di Giuseppe Salerno
09/07/2023

Anche a Galati Mamertino, come nel resto dell’intera Penisola, lo sport più trendy del momento è il Padel, la disciplina particolarmente in voga che negli ultimi tempi ha fatto registrare una crescita esponenziale di appassionati e praticanti.

Il sindaco Vincenzo Amadore, nel ruolo di vicesindaco e assessore allo sport dell’Amministrazione Baglio, sulla base di una sua idea che prevedeva una variegata progettualità del nuovo centro sportivo da realizzare in località Rafa, dove è già presente la piscina comunale con annessi i campetti di calcetto, pallavolo e tennis’, porta avanti il progetto per la realizzazione di campo di Padel che costa al Comune di Galati 45.210,00 euro, ampliando l’offerta sportiva a disposizione dei cittadini e delle associazioni.

Passa poco tempo dall’inaugurazione del nuovo campo di Padel che vengono registrati danni alla struttura: a parere dei consiglieri di minoranza Drago, Natale e Bontempo, da imputare solo ad una scelta infelice da parte dell’Amministrazione comunale, che, incurante dei consigli, aveva comunque fatto realizzare l’opera in un’area soggetta a forti raffiche di vento, principalmente nella stagione invernale; il sindaco Amadore, dal canto suo, sosteneva l’ipotesi che i danni fossero stati compiuti da alcuni vandali.

Tuttavia l’Amministrazione comunale, per evitare danni alla struttura nella stagione invernale, decide di far smontare le pareti in vetro che verranno custodite in magazzino per essere rimontate in estate. Tutto ciò, montaggio e smontaggio, comporta dei costi. Parliamo di 8 mila euro l’anno. Una cifra esagerata, secondo i consiglieri di minoranza (e non solo) che non perdono occasione per sottolineare l’eccessivo costo di manutenzione che il Comune deve affrontare annualmente.  “A Galati Mamertino – scrivono i membri dell’opposizione sulla propria pagina Facebook – se ne fanno tante di PADEL-LATE tra cui ne presentiamo una che sarebbe la più costosa dove solo ogni anno per prendere la padella due-tre mesi massimo e  riposarla, a noi cittadini ci costa ben 8.000,00 euro.”  

In effetti, con tutto il rispetto per lo sport e i benefici che lo stesso può apportare, per la nuova disciplina sportiva che è riuscita ad appassionare ed attrarre nuovi sportivi, 8 mila euro all’anno per un impianto che funziona solo 2/3 mesi sono un po’ troppi. Non lo pensiamo solo noi. Lo pensa anche qualche pensionato galatese, percettori di pensione minima INPS, il quale deve sbarcare il lunario con 7.328,49 euro l’anno. Cifra ben al di sotto della somma impegnata per smontare e rimontare le pareti in vetro.

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