Militello Rosmarino, è sempre alta tensione tra sindaco e consiglieri

di Davide Di Giorgi
09/07/2022

A Militello Rosmarino il clima politico è sempre infuocato. Protagonisti sono sempre il sindaco Salvatore Riotta e i 6 consiglieri comunali che hanno votato la sfiducia al primo cittadino, rimasto solo con l’appoggio di 2 consiglieri. Il Consiglio comunale è il ring sui cui si fronteggiano le due parti. Celebre ormai la lite tra il presidente Mileti e il sindaco Riotta, con le urla tra i due. Questa volta il teatro dello scontro sono i social.

Dopo il consesso civico del 6 luglio scorso infatti, che ha visto la non approvazione di tutti i punti all’ordine del giorno, tra cui le tariffe TARI degli 2020 e 2021 e la variazione di bilancio, già approvata dalla Giunta, sulla costituzione in giudizio del Comune, con una spesa legale straordinaria di 7 mila euro, nel ricorso presentato dai 6 consiglieri al TAR di Catania che hanno impugnato la nota della Regione che ha lasciato il sindaco alla guida dell’Ente, bocciando la mozione di sfiducia, Riotta, con un post sulla sua pagina Facebook, ha attaccato i consiglieri.

Il sindaco Riotta ha definito la non approvazione dei punti come “prevedibile la bocciatura”, preannunciando l’arrivo di un Commissario ad acta, e questo porterà ad un aggravio di costi per le casse comunali, ha ricordato il provvedimento del Tar che sul ricorso non ha concesso la sospensiva, e in seguito ha chiesto le dimissioni degli esponenti che hanno votato la sfiducia per “dovere morale, per non dire l’obbligo, nei confronti dei cittadini di Militello, per dar modo, a chi giornalmente si spende per il bene del nostro paese e della collettività tutta, in maniera gratuita e disinteressata, di poter lavorare in tutta tranquillità, senza secondi fini o interessi personali”.

A rispondergli, con un video sui social, la capogruppo di minoranza Teresa Travaglia che ha spiegato che non si tratta di una “bocciatura, bensì nel caso delle tariffe tari di un semplice rinvio in quanto la relazione del revisore dei conti sul punto aveva parere negativo, per un presunto ritardo dell’ufficio finanziario”.

Per quanto riguarda la variazione di bilancio l’esponente dell’opposizione ha spiegato che i consiglieri proponenti si sono legittimamente astenuti dal voto, in quanto non avrebbero potuto votare un atto che li riguarda direttamente, ed ha replicato a Riotta: “è lui che non avendo più la maggioranza in consiglio, dovrebbe dimettersi”.

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