Mistretta, cimitero chiuso e niente acqua nei giorni festivi

di Giuseppe Salerno
26/04/2019

Portare fiori sulla tomba dei propri cari non è solo un’usanza, ma un gesto interiore che collega ed esalta devozione e affetto i quali permettono di tenere vivo il ricordo, di sentire il legame con parenti o amici deceduti. Il cimitero è un luogo fisicamente ben definito, con una connotazione sociale molto chiara e condivisa che permette di rimanere in contatto con i defunti e ricordarli in una cornice contenitiva.

Per tale motivo sarebbe importante garantire la massima possibilità di accesso, garantire una serena fruizione, l’accessibilità tutti i giorni della settimana, assicurandone quotidianamente la pulizia per rispetto dei defunti e di chi va a pregarli e ricordarli. Un modo civile che permette di dare sfogo, e una sorta di ordine, al dolore di quanti hanno subito una perdita e sentono la mancanza del proprio caro.

A Mistretta, da un po’ di tempo a questa parte, nei giorni festivi il cimitero rimane chiuso e quanto abbiamo sin ora descritto viene, in maniera vergognosa ed inaccettabile, negata ad una moltitudine di persone. A tutte quelle persone che sentono la necessità di recarsi al cimitero per onorare i propri cari. Abbiamo avuto modo di registrare, frequentemente, lamentele di residenti, e non, che si sono trovati di fronte i cancelli del cimitero amastratino serrati, proprio nelle giornate di festa. Giornate in cui, per ovvie ragioni, è facile ipotizzare un afflusso maggiore di visitatori.

Da un pò di tempo a questa parte il Comune di Mistretta non si riesce a garantire un normale servizio legato alla fruizione del cimitero nelle giornate festive. Fino a pochi giorni fa, prima dell’inizio della gestione commissariale del Comune amastratino, dell’onere di aprire e chiudere i cancelli del cimitero nei giorni di festa, da quel che si racconta in giro, se n’era fatto carico un assessore comunale. Un atto di buon senso, quello del componente della giunta municipale di occuparsi dell’apertura e chiusura del cimitero, che finisce con lo scioglimento dell’Ente.

I problemi legati allo sbarramento dei cancelli del camposanto amastratino erano iniziati in seguito alle difficoltà nella gestione del personale che, non vedendo da 5 anni retribuito il lavoro straordinario e la maggiorazione collegata alle giornate festive, qualche anno fa decide di astenersi dal lavoro le domeniche e nei giorni festivi. Cosa che non riguarda solo i due dipendenti comunali, assegnati al cimitero monumentale di Mistretta, ma anche coloro che si occupano del servizio acquedotto che da tempo, le domeniche e nei giorni festivi, materialmente non erogano l’acqua (tra non molto ci saranno seri disagi) e non aprono al pubblico le ville comunali della città.

In attesa che qualche dipendente comunale, dotato di buona volontà e amore per il proprio paese, si renda, su base volontaria, disponibile ad aprire i cancelli consentendo la fruizione ai visitatori del cimitero monumentale di Mistretta, le domeniche e nelle giornate festive, non rimane che sperare sul buonsenso, in vista delle necessità pratiche, di chi gestisce la cosa pubblica, il quale potrebbe prendere in considerazione l’ipotesi di programmare una turnazione del personale dipendente, conveniente alla categoria prevista, con turni di lavoro articolati su tutti i giorni della settimana: da lunedì a domenica, versando loro sia l’indennità di turnazione che la maggiorazione prevista per i giorni festivi.

 

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