Mistretta, morte del giovane centauro: la ricostruzione dell’incidente

di Giuseppe Salerno
05/10/2019

È morto praticamente sul colpo, dopo un violento schianto contro uno degli alberi che costeggiano la strada, in prossimità della Villa Chalet, (foto) il ventiseienne di Mistretta Alfio Mazzurco, che nella tarda mattinata di ieri percorrendo a bordo della propria moto il viale, verso l’area periferica della città, finiva fuori strada impattando violentemente contro il marciapiede e il tronco di un tiglio, con un’intensità tale da provocare una probabile frattura al tratto cervicale.

Nessun dubbio sulle circostanze del decesso per il quale l’Autorità giudiziaria, comprensibilmente, non ha disposto alcun accertamento autoptico sulla salma. I rilievi affidati ai Carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Mistretta, agli ordini del capitano Francesco Marino, non sembrano lasciare molti dubbi sulla dinamica del sinistro, almeno ad un primo esame. L’incidente sarebbe stato autonomo, diversamente da quanto avevamo scritto nel nostro precedente articolo. Dai primi accertamenti pare emergere che il giovane, a bordo della moto, mentre stava percorrendo il tratto di strada in cui si svolge il mercato settimanale, in prossimità della pizzeria Pit Stop, dopo aver superato un mezzo agricolo, che parcheggiato occupava il lato sinistro della carreggiata, si lanciava al sorpasso di un’autovettura preceduta da un fuoristrada. Lo stesso fuoristrada di cui, secondo quanto inizialmente riferito da qualche testimone, avrebbe inavvertitamente potuto toccare la moto quel tanto che bastasse a far perdere l’equilibrio ed il controllo del ciclomotore al conducente.

La dinamica, a quanto pare, sarebbe diversa. Alfio Mazzurco non fa in tempo a finire di superare il primo veicolo davanti a lui che, non sappiamo a causa di chi o di cosa, ha perso il controllo della “Yamaha 600” e, prima ancora di arrivare in prossimità del fuoristrada, ha impattato contro la banchina e l’albero con una violenza inaudita provocando quel movimento lesivo, dato dall’estensione del cranio all’indietro e successivamente di flessione che riporta bruscamente la testa in avanti, che ha causato la rottura dell’osso del collo. Dagli accertamenti è stata escluso ogni contatto con i due veicoli che procedevano nella medesima direzione della motocicletta, a destra della carreggiata. Dalle informazioni in nostro possesso nessuno, almeno finora, sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati. Non si esclude che la magistratura, volendo approfondire le dinamiche, a breve possa disporre una perizia più approfondita.

Il giovane è rimasto riverso sull’asfalto fino all’arrivo dell’ambulanza del 118, allertata da testimoni oculari e passanti, con la quale è stato accompagnato fino al vicino pronto soccorso dell’ospedale Santissimo Salvatore di Mistretta dove i medici di turno non potranno far altro che constatare l’assenza dei parametri vitali dichiarandone ufficialmente la morte.

La salma di Alfio Mazzurco è stata trasferita presso la camera mortuaria del medesimo nosocomio nella quale è rimasta fino alle ore 22 di ieri sera per poi essere spostata, per volere dei familiari, presso la propria abitazione per la veglia funebre. Grande commozione ha suscitato in città la tragica e prematura scomparsa dello sfortunato giovane amastratino di cui i funerali verranno celebrati oggi, alle ore 15, nel Santuario dedicato alla Madonna dei Miracoli.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.