Mistretta, tragedia sfiorata: “Allevatore vivo per miracolo”

di Giuseppe Salerno
20/04/2020

“Se non è un miracolo poco ci manca”. E’ questa l’affermazione di uno dei medici che ha prestato soccorso all’allevatore di 63enne di Mistretta che nel tardo pomeriggio di ieri è rimasto vittima della furia di un giovane toro nel terreno di sua proprietà, a circa 5 km del centro amastratino.

“La lacerazione è arrivata a quasi un centimetro dell’arteria carotide – spiega il medico a Nebrodi News Se fosse stato interessato il tronco arterioso, le cose sarebbero potute andare peggio. Il paziente è stato vittima, ma allo stesso tempo un superstite, della medesima fatalità. Pochi millimetri e non sarebbe sopravvissuto all’incidente. Uno di quei rari casi – conclude il medico – in cui il presente e il futuro, la vita e la morte sembrano essere scanditi da calcoli matematici”.

Lo squarcio di circa 20 centimetri al collo, lungo la linea orizzontale, dello stesso, che inizialmente si ipotizzava fosse stato determinato dalla parte estrema dello zoccolo a seguito della scalciata, secondo l’ipotesi dell’equipe del Fogliani, coordinata dottore Vincenzo Milone, e da quanto emerge dalle notizie che i sanitari sono riusciti a raccogliere, pare sia stato determinato da un corpo appuntito, da una cornata di striscio del bovino imbizzarrito che ha letteralmente sezionato la gola.

L’allevatore amastratino ieri sera era stato trasferito dal Pronto soccorso di Mistretta all’ospedale di Milazzo dove, preso in carico dai sanitari del reparto di Otorinolaringoiatria, è stato suturato e accudito. In discreto stato di salute l’uomo, apprendiamo dallo staff medico, rimarrà ancora ricoverato per qualche altro giorno a scopo cautelativo.

Secondo la ricostruzione fatta dai Carabinieri del Comando Compagnia di Mistretta, che indagano sull’accaduto, l’incidente sarebbe capitato mentre l’uomo, con l’aiuto del figlio, stava cercando di far uscire dal fondo di loro proprietà una mandria di vitelli, non loro, che occupava il terreno, abusivamente. In queste ore i militari dell’Arma sono al lavoro per risalire ai proprietari degli animali.

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