Porto di Santo Stefano, procedura degli appalti in una tesi di laurea

di Rosario Raffaele
08/06/2020

Silvia Stefanelli

La procedura degli appalti pubblici per la realizzazione del Porto Turistico di Santo Stefano di Camastra è stata posta sotto la lente d’ingrandimento nello studio della tesi di laurea in “Diritto degli appalti pubblici” della neo dottoressa pugliese Silvia Stefanelli: “Il Project Financing per la costruzione e gestione di porti turistici: i casi pratici del comune di Cervia e di Santo Stefano di Camastra”, il titolo.

Nel corposo elaborato della studiosa, laureatasi presso l’Alma Mater Studiorum dell’Ateneo di Bologna, viene messo a fuoco, nell’ambito degli Appalti Pubblici, l’Istituto del Project Financing e l’impegno pratico per lo sviluppo della portualità turistica. Il lavoro è stato suddiviso in due parti: una ricognitiva e teorica, che ricostruisce la disciplina di riferimento dell’argomento attraverso lo studio dell’istituto del Partenariato Pubblico Privato e della sua evoluzione nella normativa europea, con riferimento alle due procedure di finanza di progetto, l’altra, che utilizza gli strumenti teorici per procedere ad un lavoro “sperimentale” di lettura e commento di procedure, bandi e atti di indirizzo relativi ai due casi pratici per la”realizzazione e gestione di porto turistico”.

Nella scelta dei due casi presi in esame, sul primo dei quali ha influito il suggerimento del relatore prof. Alessandro Lolli, si è voluto evidenziare per Cervia, in provincia di Ravenna, la peculiarità al quanto discutibile del modus procedenti dell’amministrazione comunale, per Santo Stefano la completezza e l’accuratezza del bando di gara e del disciplinare e la correttezza di tutte le procedure. In sostanza si tratta di un confronto tra un iter ad iniziativa privata e l’altro ad iniziativa pubblica.

In merito a quest’ultimo, ad orientare la scelta ha contribuito una ricerca su Internet, ove la studiosa ha reperito tutta la documentazione completa della normativa sugli appalti nel sito del Comune di Santo Stefano di Camastra.

“Nella valutazione giuridica dei due bandi – dichiara la dott.ssa Stefanelli, raggiunta telefonicamente,- ho potuto constatare, nonostante la nomea che accompagna spesso le iniziative del sud, che le procedure adottate per il bando stefanese sono esemplari e meritano di essere prese a modello per la trasparenza, il rispetto della normativa e la compattezza dell’amministrazione nel volere portare a compimento l’impresa nonostante la complessità burocratica”.

Il giudizio della studiosa non è che una conferma soprattutto dell’impegno e della competenza dimostrati in questo complesso iter dall’arch. Francesco la Monica, capo Area Tecnica del Comune stefanese nonché progettista del Porto assieme al prof. Giuseppe Mallandrino.

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